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SCOZIA. La tomba di un Vichingo di alto rango.

Circa 1.000 anni fa, i Vichinghi scavarono una tomba per “un guerriero di alto rango” e lo seppellirono in una barca piena di offerte funerarie, tra cui una grossa spada e un’ascia.
Il guerriero vichingo venne sepolto nella Swordle Bay, in Scozia, lontano dal suo paese d’origine in Scandinavia. Gli stessi manufatti trovati nella sua tomba provenivano da diversi paesi: Scandinavia, Scozia e Irlanda.
Un nuovo studio su questo raro ritrovamento ha potuto dare un’idea di come vivessero gli abitanti della Scozia occidentale nel X secolo.
«Le scoperte suggeriscono un collegamento tra la Scandinavia e l’Irlanda, oltre dare informazioni sulla dieta del defunto e sui collegamenti con la Swordle Bay», dice il ricercatore capo dello studio, Oliver Harris, professore associato all’Università di Leicester.
vichingo 1Gli archeologi avevano scoperto la tomba nel 2011, sulla remota penisola di Ardnamurchan. Furono molto stupiti di trovare ancora sepolte delle armi da guerra, inclusi un’ascia, una spada, una lancia e uno scudo. Gli scienziati trovarono anche 213 rivetti di metallo della barca, sopravvissuti mentre il legno dell’imbarcazione si decomponeva nel corso degli anni.
Degli altri beni funerari recuperati appartenevano alla vita quotidiana, alla cucina, al lavoro, all’agricoltura e alla produzione di cibo. Inoltre la tomba è situata vicino a un cairn funebre neolitico (un cairn è una montagnetta di pietre fatta dall’uomo), le cui pietre potrebbero essere state incorporate nella sepoltura vichinga.
«Ardnamurchan rappresenta il primo scavo di una barca funebre vichinga intatta nel Regno Unito, e aumenta significativamente la nostra conoscenza sulle pratiche funerarie di questo periodo», ha detto Harris.
La squadra di archeologi ha anche trovato: una borchia di scudo (la parte bombata che proteggeva la mano del guerriero, l’umbone romano); una cote per affilare le lame, fatta con una roccia norvegese; una spilla probabilmente usata per legare un mantello funerario o un sudario, e altri resti mineralizzati di tessuti e legno.
«Quando si esamina una sepoltura del genere, è essenziale ricordare che tutti gli oggetti e tutte le azioni non erano mai isolate [dal contesto]. Emergono da un quadro fatto di luoghi, persone e momenti, che loro stessi aiutano a formare», dicono i ricercatori.

Fonte:
University of Leicester
da www.ilfattostorico.com, 9 feb 2017

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