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ROSA’ (Tv). Misteriosi cittoli incisi.

ciottoli_incisi
Nel territorio comunale di Rosà destano curiosità delle pietre di varie dimensioni in cui appaiono incisi alcuni segni (figg. 1 e 2).
Alcuni esemplari, stimati circa qualche centinaio, furono raccolti dal Gruppo Archeologico locale, altri vennero alla luce durante una serie di campagne di scavo di un complesso rustico di età romana nelle località rosatesi di Brega e S. Pietro. Le campagne di scavo si svolsero dalla metà degli anni novanta ai primi anni del nuovo millennio.
Il ritrovamento di questi ciottoli costituisce un caso più unico che raro, data la mancanza di  riscontri nelle pubblicazioni del settore; per questo motivo risulta oltretutto più complicato stabilire la loro possibile funzione.
Nonostante le difficoltà, il confronto tra alcuni campioni e l’analisi del loro rapporto con il contesto hanno permesso agli studiosi di sviluppare alcune osservazioni.

1- I numerosi ciottoli hanno forma e grandezza assai varie.

2- Le linee incise sono intenzionali e non ascrivibili a segni alfabetici. In diversi casi la disposizione dei “tagli” compone un “rado reticolo” che pare essere più presente nei ciottoli di maggior grandezza. Nel caso di esemplari con forma più irregolare (meno tondeggiante), la griglia incisa insiste nella zona con il lato più a rilievo e si allunga verso le “facce” laterali.

3- Un buon numero di ciottoli sono situati nelle fondazioni degli edifici scavati e sono concentrati maggiormente negli angoli. Altri esemplari sono presenti nella muratura della cisterna scoperta e in alcuni riempimenti di buche di palo.

4-Il contesto stratigrafico ha fornito una datazione, seppur imprecisa, per le pietre incise che precede e raggiunge il I-II d.C. Si esclude che tali oggetti appartengano ad una fase anteriore all’età romana, poiché finora nel sito di Rosà non sono segnalate tracce insediative preromane.

ciottoli_disegniIn base a tali brevi considerazioni, è stato possibile formulare alcune ipotesi che spieghino la funzione dei ciottoli incisi.
Si è pensato ad un loro utilizzo come cippi di confine oppure come elementi sacri, ma la tesi più accreditata attribuisce a tali pietre un uso edilizio: le incisioni sarebbero state praticate per far aderire meglio la malta ai ciottoli stessi. Tale tecnica viene adoperata anche per l’adesione di intonaci alla malta (in questo caso i tagli si operavano nella malta stessa).
Va specificato che anche questa interpretazione ancora non scioglie completamente i dubbi sorti attorno a questi ciottoli e si spera che la segnalazione possa stimolare nuove indagini e nuove soluzioni.

Autore: Francesco BALASSO – loverartis@gmail.com

Bibliografia:
– Nelle campagne della Rosa: dieci anni di ricerche archeologiche a Rosà, a cura di E. Pettenò, Bassano del Grappa (Vicenza), 2004.
– P. SOLINAS, S. TUZZATO, I “ciottoli incisi”, in Nelle campagne della Rosa: dieci anni di ricerche archeologiche a Rosà, a cura di E. Pettenò, Bassano del Grappa (Vicenza), 2004, pp. 114-115.

Didascalie immagini:
– Fig. 1: I ciottoli incisi (foto di S. Tuzzato)
– Fig. 2: Disegni di alcuni esemplari in scala 1:4 (disegni di M. Trivellato)

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