Archivi

Michele Zazzi. Le kelebai della tomba III della necropoli di Poggio Pinci ad Asciano (SI).

asciano

La necropoli di Poggio Pinci – parzialmente distrutta da un torrente erosivo – si trova nel Comune di Asciano, sulla strada che da Asciano procede verso Sinalunga.
Scavata dal 1957 ha restituito nove tombe ricavate sul banco di travertino e caratterizzate da camera singola rettangolare, generalmente priva di banchine, con lungo dromos. Le sepolture si riferiscono al V – I secolo a.C.
ascianoLa tomba III della necropoli presenta camera sub rettangolare (l. m. 1,45; largh. m. 2,90; h. max m. 2,40) con dromos (l. m. 4,80) aperto a sud. Nella tomba, utilizzata nel IV e nel III secolo a.C. furono trovati due scheletri. Tra i corredi dell’ipogeo furono rinvenute tre kelebai (crateri) volterrane a figure rosse.

Uno dei crateri presenta sul collo (di entrambe le facce) una faccia girata verso sinistra inquadrata tra due teste equine legate a colonne semi tuscaniche. La faccia di aspetto giovanile è ornata da una corona di foglie di quercia. Sul corpo la decorazione è costituita da una donna (vestita con tunica e mantello) ed un giovane (nudo) una di fronte all’altro. Da un lato la figura maschile stringe con la sinistra un tirso e con la destra alza un ventaglio; sull’altro, l’alto l’uomo offre una corona alla donna. Sotto le anse tre grandi palmette. Il cratere (h. 47,3 cm.; diam. 29,6 cm.) viene attribuito al Pittore di Asciano che lavorava nella bottega del Pittore di Hesione (attiva nella metà del IV secolo a.C.) a Volterra.
ascianoLa seconda kelebe ha sul collo motivo a losanghe con crocetta centrale. Sula corpo, da un lato, vi è la raffigurazione di un pigmeo nudo a sinistra che imbraccia uno scudo e stringe nella destra un tirso. Sull’altro lato vi è un pigmeo nudo rivolto a sinistra armato di lancia e di scudo con testa di Acheloo. Sotto le anse tre grandi palmette. Il cratere (h. 31 cm.; diam. 19 cm.) è attribuibile alla Bottega del Pittore di Hesione.
ascianoIl terzo cratere sul collo, come il precedente, è ornato da losanghe con crocetta centrale. Sul corpo, di entrambi i lati, è dipinta una colonna tuscanica. Sotto le anse vi sono tre grandi palmette ovali. La kelebe (h. 29 cm.; diam. 16,5 cm.) è ritenuta opera del Pittore della colonna tuscanica, artista minore dei pittori di kelebai volterrane del IV secolo a.C.

Le tre kelebai rientrano tra gli oggetti più antichi collocati nella tomba unitamente ad uno stamnos volterrano a figure rosse e a due kylikes, una di prodizione chiusina del Tond Group ed una sovradipinta dell’Officina Senese. Il corredo attesta l’importanza della famiglia proprietaria della tomba ed il legame con il territorio volterrano. All’interno della tomba è stata ritrovata anche un’olla a vernice nera del III secolo a.C. con iscrizione graffita relativa all’appartenenza dell’oggetto ad una componente della famiglia hepni: mi lariza hepni = io sono (di) lariza hepni.

ascianoSulla tomba III della necropoli di Poggio Pinci cfr, tra l’altro:
– Museo Civico di Asciano, I Materiali da Poggio Pinci, Vision Viella, 1983, pagg. 68 e ss.

Immagini della kelebe del Pittore di Asciano, del cratere della Bottega del Pittore di Hesione, della kelebe del Pittore della colonna tuscanica e della pianta della tomba III.

Autore: Michele Zazzi – etruscans59@gmail.com

 

Segnala la tua notizia