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Inverno nucleare nel 536 d.C.

Alcuni ricercatori della School of Physics and Astronomy dell’Università di Cardiff, nel Galles, hanno verificato, tramite l’analisi sugli anelli dei tronchi di alcuni alberi, che in passato l’Europa ha subito uno strano fenomeno di raffreddamento del clima.

Derek Ward Thompson, ricercatore, ha verificato che fra il 536 e il 540 d.C., l’Europa è stata caratterizzata da un “inverno nucleare” provocato da una cometa esplosa nell’atmosfera. Le polveri generate dall’impatto, avrebbero causato un filtro al transito dei raggi solari, sufficiente a creare un abbassamento della temperatura. Il clima sarebbe peggiorato causando perdite di raccolti e freddi periodi estivi; l’indebolire della popolazione avrebbe, inoltre, favorito la diffusione di malattie ed in particolare della peste.

Questa ricerca afferma che la diffusione a livello continentale della peste, sia il risultato di un cambiamento climatico. Carestie e temperature rigide avrebbero potuto permettere quel rapido grado di diffusione della malattia, tanto citato nel testi storici.


Cronologia: Arch. Medievale

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