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GRAN BRETAGNA. Va nel campo dietro casa con metal detector e trova un gioiello antico a pochi centimetri di profondità.

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Per una famiglia di Cardigan, nel Galles occidentale, l’albero di questo Natale sarà più luminoso grazie al ritrovamento, in un campo arato, di un gioiello antico, d’oro, con pietre preziose, che è oggetto di studio, ma che potrebbe essere medievale. Pare che gli studiosi siano orientati ad escludere che sia un rifacimento vittoriano o legato al periodo neo-gotico o neo-rinascimentale. E che la datazione condivisa sia – almeno per ora – portata al XIII secolo.
La scoperta è stata compiuta da David Edwards, 44 anni, tecnico che lavora nel settore dell’architettura. “Era una sera con tempo nuvoloso – dice Edwards – quando sono uscito per un giro nei campi, dopo il lavoro. Avevo solo un’ora di luce diurna a disposizione. Quindi non mi aspettavo miracoli. Ho iniziato a cercare con il metal detector, ma considerato lo scarso tempo a disposizione avrei scommesso sul fatto che sarebbe stata una serata a vuoto. Ma dopo mezz’ora l’ho trovato. Il terreno era stato da poco seminato. Il gioiello era a soli quattro pollici dalla cima. Era capovolto, quindi all’inizio non riuscivo a vedere i suoi bellissimi motivi intricati”.
“Poi l’ho preso e l’ho girato. A quel punto ero eccitato e ho iniziato a tremare. È stato stupefacente”.
Tutto regolare, non preoccupatevi. In Gran Bretagna i ritrovamenti di antichi oggetti attraverso l’uso del metal detector è ampiamente consentito. In un anno nel Regno Unito vengono trovati, con questo sistema, circa 1000 oggetti che rientrano nella categoria di legge che viene inscritta sotto la definizione di tesoro. I proprietari del metal detector, in Gran Bretagna, devono operare con il consenso del proprietario del terreno. E quando trovano monete od oggetti antichi devono segnalare il ritrovamento all’autorità che, a sua volta, informa del ritrovamento al servizio archeologico. Finiti gli accertamenti e gli approfondimenti, il tesoro rimane di chi l’ha trovato. Lo Stato può chiedere a musei o a istituzioni se siano interessati all’acquisto dell’oggetto a prezzi di mercato. Nel caso i musei si facciano avanti l’oggetto viene acquistato. In caso contrario esso può essere venduto anche ai privati. La cifra ricavata dalla vendita viene equamente divisa tra cercatore e proprietario del terreno.

Fonte: www.stilearte.it, 17 dic 2021

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