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GRADO (Go). Il Museo del mare entro l’anno.

Il Museo Nazionale di Archeologia Subacquea, identificato anche come Museo del Mare, sarà aperto entro fine anno. Ad annunciarlo con soddisfazione è il sindaco di Grado, Silvana Olivotto: «Ho incontrato la dottoressa Fulvia Lo Schiavo, della Soprintendenza (regge la Soprintendenza archeologica a interim in Toscana e in Friuli Venezia Giulia, ndr) e mi ha comunicato la notizia: c’è la ferma intenzione di aprire il museo molto presto, prima che finisca il 2007».
Sulla vicenda la Olivotto s’era espressa proprio recentemente affermando che, se la struttura non fosse stata messa in funzione in breve tempo, il Comune si sarebbe riappropriato dell’edificio, un tempo sede dell’elementare femminile. Se oggi viene data questa notizia, significa che anche le rifiniture mancanti sono state ultimate. La parte architettonica è pressoché ultimata, tanto che a breve sarà consentito ai responsabili della parte archeologica di iniziare l’allestimento.
All’inizio saranno esposti solo i reperti, anfore, attrezzature da pesca, parti di una stadera e altro consistente materiale. Si tratta di un’operazione che durerà circa un paio di mesi.
Per vedere esposto lo scafo della nave oneraria romana, la «lulia Pelix», trovata al largo di Grado nel 1987, ci sarà invece da attendere: è infatti necessario in primis fare un bando di gara per la realizzazione del grande supporto sopra il quale saranno rimontate le centinaia di pezzi del prezioso reperto. È un lavoro piuttosto lungo e che potrà essere seguito passo a passo anche dai visitatori, in quanto i lavori dovrebbero essere effettuati proprio con questo scopo. Il museo si annuncia splendido, all’avanguardia anche sotto l’aspetto multimediale. Ma per essere aperto ha bisogno di un gestore.
E qui, come anticipa il sindaco, in base alle affermazioni della Lo Schiavo, potrebbe essere individuata una grande catena di ristorazione a livello internazionale — si punta a un nome risonante, anche per ovvi motivi pubblicitari – che potrebbe gestire il ristorante panoramico che da sulla diga e contestualmente occuparsi della gestione del museo (biglietteria, book service, apparecchi multimediali, ecc).
Nel corso dell’incontro fra la Soprintendenza ed il Comune, è emersa inoltre la notizia che quasi sicuramente la quota finanziaria (circa 1 milione di euro) perduta perché inutilizzata, potrebbero essere recuperata attraverso un rifinanziamento sempre destinato al Museo di Grado. Per questo e perché venga mantenuta la promessa circa l’apertura della struttura entro l’anno, il sindaco Olivotto ha annunciato di voler scrivere subito una lettera al ministro Rutelli e a tutte le direzioni competenti.
La soprintendente Fulvia Lo Schiavo ha altresì annunciato l’impegno per far entrare Grado nel circuito dell’Unesco. «Per Grado — dice ancora il sindaco — il Museo diventa un aspetto di enorme visibilità. Mi riferisco non solo sotto l’aspetto culturale e archeologico, ma anche turistico. Per noi sarà sicuramente un punto di riferimento, che farà promuovere l’immagine dell’Isola del Sole nel mondo».

 


Fonte: Il Piccolo 12/08/2007
Autore: Antonio Boemo
Cronologia: Arch. Romana

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