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GIZA (Egitto). Un muro intorno alla Sfinge.

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A Giza gli archeologi egiziani hanno scoperto un grande muro di mattoni di fango risalente al regno di Thutmose IV (1400-1390 a.C.): circondava la Sfinge, forse con lo scopo di proteggerla dalla sabbia portata dal vento.Il muro è composto da due sezioni: la prima, alta 75 cm, si estende sul lato orientale della Sfinge da nord a sud per una lunghezza di 86 metri; la seconda, alta 90 cm, corre per 46 metri da est a ovest lungo il perimetro settentrionale del tempio a valle di Chefren, a sud della Sfinge.
Gli archeologi già sapevano che c’era un muro a nord della Sfinge (si conosce una sezione alta 3 metri e lunga 12); ora sanno che fa parte di una costruzione ancora più grande.
Secondo antichi testi egizi la costruzione del muro fu il risultato di un sogno avuto da Thutmose dopo una lunga battuta di caccia nel Wadi El-Ghezlan, un’area vicino alla Sfinge. Nel sogno la Sfinge chiese al faraone di rimuovere la sabbia dal suo corpo perché la soffocava. Per questo favore la Sfinge promise che avrebbe reso Thutmose IV re d’Egitto.
Thutmose fece dunque rimuovere la sabbia e costruire un muro di protezione.
Oltre alle due sezioni, gli archeologi hanno trovato anche un muro di mattoni di fango sul lato orientale del tempio a valle di Chefren.
Zahi Hawass crede che possa trattarsi dei resti di un insediamento della piramide di Chefren abitato da sacerdoti e ufficiali dediti al culto funerario di Chefren. Questo culto cominciò alla morte del faraone e continuò fino all’8° dinastia (2143-2134 a.C. circa).
Si è provato pure a scavare davanti al tempio a valle di Chefren negli strati risalenti al Medio Regno (cominciato all’incirca verso il 2000 a.C.) ma si è trovata solo sabbia, dunque è possibile che a quell’epoca l’insediamento fosse già abbandonato.

Fonte: ilfattostorico.com, 04/11/2010

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