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FRANCIA/BELGIO. Anche i Neanderthal sapevano accendere il fuoco.

I Neanderthal sapevano accendere il fuoco sfruttando le scintille prodotte dalla percussione fra un frammento di pirite e un’altra pietra. A dimostrarlo è uno studio effettuato da ricercatori dell’Università di Leiden, nei Paesi Bassi, e dell’Università di Bordeaux, in Francia, che firmano un articolo su “Scientific Reports”.
I reperti archeologici scoperti nei siti abitati da Neanderthal mostrano senza ombra di dubbio che usavano il fuoco. Finora però non era chiaro se questi nostri cugini estinti se lo procurassero da fonti naturali, prendendo tizzoni ardenti in seguito a incendi o fulmini caduti su qualche albero, o se fossero in grado di accenderlo, come faceva Homo sapiens. Mentre infatti in numerosi siti di H. sapiens sparsi in tutta l’Eurasia sono venuti alla luce utensili in selce dalla forma inconfondibile accanto a frammenti di pirite, nulla di simile era stato scoperto nei siti neanderthaliani.
Analizzando diversi bifacciali in selce, utensili in pietra di forma piatta, scheggiati per ottenere un bordo tagliente, provenienti da 17 differenti siti neanderthaliani localizzati fra la Francia occidentale e il Belgio, e risalenti a circa 50.000 anni fa, Andrew C. Sorensen e colleghi hanno notato che su 59 di essi si potevano distinguere al microscopio segni di ripetute regolari percussioni con un altro minerale duro.
A questo punto i ricercatori sono ricorsi alla cosiddetta archeologia sperimentale, replicando la produzione di bifacciali in selce e altri materiali lapidei che hanno poi percosso ripetutamente con diversi minerali, fra cui frammenti di pirite, e usato per altre operazioni a cui potevano essere destinati gli strumenti, per esempio il disossamento di carcasse animali.
Esaminando al microscopio questi reperti e confrontando le tracce lasciate dalla percussione con quelle rilevate sugli strumenti dei Neanderthal, hanno trovato che corrispondevano proprio con quelle lasciate dalla percussione fra bifacciale e pirite. Questo suggerisce, concludono i ricercatori, che molto probabilmente i gruppi di Neanderthal della regione considerata usarono almeno occasionalmente i loro strumenti per innescare il fuoco, e ridurre la loro dipendenza da eventi naturali per procurarselo.
Il fatto che al microscopio non siano stati rilevati cristalli di pirite, aggiungono gli autori, che fornirebbero la prova definitiva, è verosimilmente dovuto alla loro facile alterazione; i ricercatori però sperano che i prossimi più sofisticati esami che si apprestano a effettuare sugli strumenti – come la spettroscopia Raman e altri metodi analitici – diano esito positivo.

Fonte: www.lescienze.it, 19 lug 2018

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