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EGITTO. Centinaia di giare contenenti vino vecchio di 5.000 anni.

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Nel corso di scavi archeologici nella tomba della Regina Meret-Neith ad Abydos, in Egitto, gli archeologi hanno fatto una scoperta sensazionale: centinaia di giare contenenti vino vecchio di 5.000 anni. Molte di queste giare erano ancora sigillate, con i tappi perfettamente conservati, e alcune contenevano addirittura semi d’uva ben conservati.
La leader degli scavi, Christiana Köhler, archeologa presso l’Università di Vienna, è rimasta sorpresa dalla condizione impeccabile delle giare e degli altri oggetti funerari presenti nella tomba. “Ogni giorno rimaniamo sbalorditi dai dettagli straordinari che incontriamo nelle nostre ricerche, come i semi d’uva perfettamente conservati, le opere d’arte e persino le impronte nel fango”, ha dichiarato Köhler.
L’analisi ulteriore delle giare potrebbe offrire nuove informazioni sull’arte antica della vinificazione. Emlyn Dodd, archeologo presso l’Institute of Classical Studies in Inghilterra, ha sottolineato l’importanza di questa scoperta, evidenziando come l’analisi dei residui all’interno delle giare potrebbe rivelare la composizione chimica del vino e i suoi ingredienti.
Oltre alle giare di vino, il team di Köhler spera di svelare di più sulla vita della Regina Meret-Neith, che visse intorno al 3000 a.C. Gli scavi hanno rivelato iscrizioni che suggeriscono che la regina egizia avesse un ruolo di primo piano in importanti uffici governativi, incluso il tesoro reale. Alcuni ricercatori ritengono che Meret-Neith potrebbe essere stata la prima donna faraone dell’antico Egitto.
Il vasto complesso funerario della regina include anche le tombe di 41 servitori e cortigiani. Le analisi suggeriscono che queste tombe furono costruite in diverse fasi nel corso di un lungo periodo di tempo, sfidando l’idea che il sacrificio umano rituale facesse parte delle sepolture reali egizie di questo periodo.
Gli scavi nella tomba sono ancora in corso e il team spera di svelare ulteriori misteri sulla vita e l’influenza di Meret-Neith in Egitto. Come ha dichiarato Köhler: “Sono quasi certa che una volta completata l’escavazione di questo vasto complesso, ne sapremo di più”.

Fonte: Zhistorica, 26 ott 2023

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