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BARBARANO ROMANO (Vt). Museo delle Necropoli Rupestri.

Il Museo delle Necropoli Rupestri è un museo archeologico che racconta gli Etruschi della Tuscia rupestre ed è anche un museo che racconta la Tuscia rupestre degli Etruschi dell’Etruria interna. Per questo motivo è un Museo di tipo Territoriale.
Il significativo legame tra il percorso espositivo ed il Parco Regionale Marturanum infatti rispecchia la missione del Museo che mira a valorizzare il rapporto tra l’antico centro abitato di San Giuliano e il suo territorio, in cui è diffusa l’ampia necropoli rupestre.
barbaranoLa peculiare caratteristica dell’architettura funeraria della Tuscia viterbese a Barbarano si distingue per le forme monumentali e per le suggestive decorazioni architettoniche tutt’ora visibili: tumuli circolari e tombe a dado scavate lungo le pareti di tufo vulcanico che creano scenografie e vedute mozzafiato immerse tra boschi e sorgenti di acqua.
Si consiglia di andare a fare una passeggiata lungo i sentieri del Parco Regionale Marturanum e poi venire al Museo delle Necropoli Rupestri ad approfondire i luoghi in cui hai camminato.

Situato nei locali del complesso storico di S.Angelo, sono esposti molti reperti ritrovati nelle necropoli rupestri del territorio di Barbarano Romano nel corso degli scavi archeologici iniziati negli anni sessanta dal re Gustavo di Svezia e proseguiti dalla Sovrintendenza Archeologica per l’Etruria meridionale.
All’interno del museo sono esposti reperti che vanno dall’età neolitica a quella del bronzo e del ferro, proseguendo con l’epoca Villanoviana (X-VIII secolo a.C.), per arrivare alla cultura etrusca, con una collezione di ceramiche che comprendono vasi a decorazione geometrica dell’VII secolo a.C e. vasi attici del VI secolo, buccheri, vasi a figure rosse, a figure nere e policromi.
barbaranoVi si trova anche una collezione di riproduzioni di parti anatomiche usate come ex voto ed un obelisco funerario in tufo alto oltre tre metri, ed alcuni sarcofagi in tufo con la rappresentazione scolpita del defunto. Tra questi, è noto quello detto della “sacerdotessa” perché vi è raffigurata una figura femminile con rappresentazione particolareggiata dell’abito e dell’acconciatura dei capelli e che tiene in mano uno strumento ad uso religioso, da qui il nome del sarcofago. Altra particolarità dell’opera è che, accucciato al lato della sacerdotessa, è raffigurato un animale (un cane o, per altri, un cerbiatto) che mangia da una patera (ciotola).
Altro esempio di scultura funeraria etrusca è un leone in nenfro a grandezza quasi naturale, trovato nell’area sacra antistante una tomba principesca.

 

 

Info:
Museo delle Necropoli Rupestri – Via Sant’Angelo, 2 – 01010 – Barbarano Romano (VT)
Tel. 347-3554991
https://museodellenecropolirupestri.it/museonecropolirupestri19@gmail.com
Orario di Apertura: lunedì-domenica: 10.00-13.00 – venerdì e sabato: 10.00-13.00; 16.00-19.30

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