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Un uomo-leone di 30.000 anni fa

Alcuni artefatti di avorio intagliato, scoperti in una caverna nella Germania sudoccidentale, potrebbero costituire i più antichi esempi conosciuti di arte figurativa. I ricercatori affermano che la scoperta potrebbe modificare le nostre conoscenze sull’immaginario dei primi uomini. Gli oggetti, fra i quali l’immagine di un ‘uomo-leone’, sono stati datati con il carbonio e risalgono a circa 30.000 anni fa, quando l’Europa era popolata da alcuni dei primi parenti conosciuti dell’uomo moderno. Scoperti l’anno scorso nella grotta di Hohle Fels presso Ulm da un gruppo di archeologi guidato da Nicholas Conard dell’Università di Tubinga, in Germania, comprendono anche raffigurazioni semi-realistiche di un cavallo e di un uccello.

Conard ritiene che le statue siano più antiche di quella di un uomo-leone, datato in modo simile, i cui frammenti erano stati rinvenuti da archeologi tedeschi nel 1939 presso Vogelherd. Finora, quegli artefatti erano comunemente accettati come i più antichi esempi di arte figurativa del mondo. Gli oggetti di nuova scoperta sono stati trovati a un livello inferiore nei sedimenti sul pavimento della caverna.

Conard ha presentato la scoperta a fine luglio al congresso dell’International Quaternary Association (INQUA) a Reno, in Nevada. Sta ora preparando un manoscritto per la pubblicazione. I resti fossili mostrano che a quell’epoca l’Europa era abitata sia da uomini moderni sia da Neanderthal. Secondo alcuni archeologi, è possibile che proprio i tanto snobbati Neanderthal abbiano prodotto oggetti simili
Fonte: Redazione
Cronologia: Preistoria

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