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Torino – Si scava presso il teatro romano

Trovata la strada basolata che conduceva all’edificio. Nel cantiere archeologico che indaga, sotto la direzione di Luisella Peyrani, i resti della basilica paleocristiana di San Salvatore, sono emerse tracce di una bella strada romana lastricata in basoli di pietra. La via era larga una decina di metri. Lo stato di conservazione è molto buono: si possono vedere ancora i marciapiedi. Questa strada conduceva alla facciata monumentale del teatro urbano di Augusta Taurinorum già nel I secolo. Il teatro romano aveva dimensioni considerevoli: occupava infatti un’intera insula della città. Aveva un’ampia cavea del diametro di circa 70 metri, per ospitare il pubblico. Le gradinate delle prime file erano rivestite di marmo, i restanti gradini erano di legno e potevano ospitare anche 7000 cittadini. La massiccia presenza di legno e di materiale facilmente infiammabile facilitò lo svilupparsi di incendi, come quello della seconda metà del I secolo d.C. che portò alla ricostruzione di gran parte dell’edificio. Il teatro subì diverse vicende e vide tre differenti fasi di costruzione, rispettivamente nel I, II e III secolo della nostra era; nato racchiuso in un recinto quadrato che serviva come solido appoggio del tetto ligneo, il teatro fu poi ampliato fino ad ingombrare la sede della strada limitrofa. Alle spalle del teatro sorgeva la porticus post scaenam, che in antico doveva essere affrescata e rallegrata da giardini: era questo un luogo di ritrovo per il pubblico prima e dopo lo spettacolo, una sorta di moderno “foyer”. La cavea sarà in parte integrata con gradinate lignee; il palcoscenico verrà ricostruito in legno; alcune passerelle consentiranno un agevole percorso tra le rovine. Si prevede anche la possibilità di allestire spettacoli nell’antico teatro.
Fonte: La Stampa
Cronologia: Arch. Romana

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