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TERNI – Un tempio Romano vicino al Vescovado

La “Soprintendenza” sta studiando i resti per stabilirne l’epoca. Dopo il restauro forse in saranno in vista sulla piazza.

Affiorata anche una piscina piastrellata dagli scavi per un parcheggio interrato.

Una vasca di epoca romana, forse una piscina adibita ad uso privato, nonché le fondamenta di un antico tempio pagano. Rivestite di una pavimentazione a spina di pesce di stile al momento non identificabile, ma singolare per la disposizione dei mattoncini: verticale anziché orizzontale. Reperti affiorati in via del Vescovado e di datazione incerta, probabilmente risalenti entrambi al primo secolo dopo Cristo. Ci vorrà del tempo prima che questa possa essere accertata con sicurezza, e che si possa verificare, come gli esperti non escludono, se i due reperti archeologici non risalgano a periodi di tempo distanti l’uno dall’altro.
Gli scavi per la realizzazione di un parcheggio interrato di centoventi posti auto, in via del Vescovado, ossia a due passi dal Duomo e proprio di fronte all’anfiteatro romano, hanno riservato una nemmeno tanto improvvisa sorpresa.

”In realtà – spiega la Sovrintendente ai beni archeologici dell’Umbria, Laura Bonomi – c’era da aspettarsi che dalle operazioni di sbancamento del terreno potesse affiorare qualcosa di maggior valore rispetto a semplice sabbia. Si tratta di una zona non vincolata dal punto di vista archeologico, ma “indiziata”, vista la vicinanza di resti d’età Romana molto importanti come l’anfiteatro. Come Sovrintendenza avevamo chiesto al proprietario del terreno di effettuare dei sondaggi, prima di procedere alla realizzazione del parcheggio”.

E l’ipotesi, è stata confermata. Con il ritrovamento di reperti che Laura Bonomi non esita a definire “interessanti e probabilmente risalenti all’età Romana imperiale”.
Ora, si è aperto il discorso sul restauro e sulla futura collocazione dei reperti, attualmente coperti da un telone e da un rivestimento di plastica che crea una sorta di serra.

”D’intesa con la Sovrintendenza – annuncia Luciano Baldi, progettista assieme a Paola Margheriti del parcheggio interrato e direttore dei lavori – si è stabilito di spostare momentaneamente i reperti di qualche metro, in modo di poterli restaurare a dovere e di completare il parcheggio. Al termine, quando l’area sovrastante i posti auto interrati diventerà una piazza ad uso pubblico con tanto di spazi verdi, i reperti potranno tornare alla loro collocazione originaria, anche se c’è ancora da mettere a punto gli ultimi dettagli”.
In attesa di accordarsi in proposito, Laura Bonomi non nasconde la propria soddisfazione per questo ennesimo ritrovamento, che corona degnamente un decennio particolarmente “fortunato” per Terni: dagli scavi all’ex stabilimento Alterocca che, cinque anni fa, hanno fatto affiorare un’antica necropoli e quarantotto tombe risalenti forse all’età preromanica, ai ritrovamenti del settimo, ottavo secolo avanti Cristo, donati alla città dai lavori al ex palazzo della Sanità. Per arrivare a fatti più recenti, l’antico abitato rinvenuto a Maratta, che verrà ulteriormente portato alla luce con l’ennesima campagna di scavo che avrà inizio il prossimo mese di ottobre.
Fonte: Presstoday 15/03/03
Autore: Anna Maria Carboni (Il Messaggero on line)
Cronologia: Arch. Romana

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