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SOFIA (Bulgaria): Scoperto un tesoro nella tomba del re tracio.

Bulgaria, scavi archeologici a Yambol hanno portato alla luce il mausoleo di un grande sovrano che risale a 25 secoli fa. Recuperati l’anello, la corona d’oro, le ginocchiere d’argento, pezzi d’armatura e la tipica sciabola muhaira.

Numerosi manufatti in oro, argento e bronzo sono stati rinvenuti sabato scorso da una spedizione archeologica del Museo nazionale di storia di Sofia nella tomba intatta di un sovrano della Tracia morto 25 secoli fa. L’importante scoperta archeologica è avvenuta nei pressi della città di Yambol (Bulgaria meridionale) e secondo il responsabile dell’équipe archeologica, Daniela Agre, si tratta della più ricca tomba tracia scoperta negli ultimi 100 anni, che arricchisce il patrimonio storico dell’antica civiltà nelle terre bulgare. La tomba è costruita in maniera insolita. Spiega il direttore del museo storico nazionale Bojidar Dimitrov: “Questa tomba che risale al IV sec. a. C. non assomiglia ai mausolei rettangolari o a una cupola che conoscevamo dei Traci. È invece un’enorme fossa scavata nel terreno con le pareti in pietra e coperta di legno, simile alle tombe degli Sciti di Russia o del sud dell’Ucraina”. L’équipe archeologica ha scoperto l’anello in oro del re che è stato sepolto insieme al suo cane ed ai suoi due cavalli. Trovati inoltre una corona d’oro, ginocchiere in argento, pezzi di un’armatura, finimenti dei cavalli e numerosi recipienti in oro, argento e bronzo perfettamente conservati.

Tra i reperti più interessanti è la tipica sciabola tracia muhaira, con il manico in osso ricoperto di incrostazioni in argento. Il reperto più curioso invece sono le scarpe in pelle del sovrano, simili ai mocassini moderni. L’importante scoperta archeologica si aggiunge a quella dell’agosto dell’anno scorso, quando nei dintorni di Kazanlak è stata scoperta una maschera funebre in oro con fattezze umane risalente a cinque secoli prima di Cristo. La maschera, dal peso di circa 500 grammi, è stata rinvenuta in una antica tomba tracia che secondo l’autore della scoperta, l’archeologo Georgi Kitov, potrebbe essere la dimora mortuaria del re Teres, padre di Sitalkes. Sempre l’anno scorso, nel mese di ottobre, gli archeologi bulgari hanno trovato a Shipka una corona di foglie e ghiande lavorate in oro, un boccale per il vino sempre in oro, la testa di un negro in oro massiccio del diametro di 8 cm e numerosi altri reperti archeologici in una tomba di un sovrano dei traci ancora sconosciuto vissuto tra il V ed il IV secolo a.C. Contemporaneamente agli scavi archeologici di Yambol, una spedizione archeologica bulgara sta in questo momento lavorando nella località Tatui, nei monti Rodopi. Il suo obiettivo è un’altra tomba tracia che secondo gli esperti potrebbe risultare il sepolcro del mitico Orfeo. L’antica Tracia, governata a lungo da una potente aristocrazia guerriera ricca di oro e altri tesori, non ha lasciato documenti scritti per cui ogni tomba ritornata alla luce – finora sono 19 mila in tutta la Bulgaria – è come una finestra riaperta su una delle culture più antiche d’Europa. La civiltà tracia che dominava su un territorio ora diviso tra Grecia, Bulgaria e Macedonia, influenzò molto il mondo greco e l’intera civiltà occidentale. Ne sono di esempio i riti orfici o la cultura di Dioniso.

Fonte: Il Tempo Roma 26/07/05
Cronologia: Arch. Partico-Sasanide

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