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SALERNO. Monumenti sempre aperti per svelare i tesori medievali.

La città di Salerno svela i suoi straordinari tesori. Mentre continua presso il locale museo diocesano la mostra “L’enigma degli avori da Amalfi a Salerno”, ecco una nuova iniziativa che prevede l’apertura straordinaria dei monumenti, delle chiese e dei luoghi storici cittadini tutti i giorni della settimana, tutto l’anno senza soluzione di continuità.
È il progetto “Monumenti sempre aperti“, frutto della collaborazione fra l’amministrazione comunale e la Soprintendenza Bappsae di Salerno e Avellino. La novità è stata illustrata lo scorso 19 febbraio dall’assessore al turismo e ai beni culturali Enzo Maraio: «per troppo tempo i monumenti del centro storico salernitano sono stati negati alla fruibilità turistica. Ora il progetto ha finalmente la sua piena attuazione, grazie ad un protocollo d’intesa tra il Comune di Salerno e l’assessorato al Turismo della regione Campania, accordo che ha permesso lo stanziamento della somma di 250.000 euro».
Ampia e gustosa la nuova offerta culturale, con il ritorno alla piena fruibilità di veri e propri gioielli architettonici, abitualmente esclusi dai normali circuiti turistici e a volte sconosciuti persino agli stessi salernitani.
Tra le altre, apriranno i battenti le millenarie chiese di Sant’Andrea e Santa Maria della Lama, quest’ultima con i suoi straordinari cicli di affreschi del X-XI secolo, uniche testimonianze salernitane della pittura altomedievale.
E poi S. Maria de Barbuti, nel cuore del primitivo insediamento longobardo, la cinquecentesca chiesa di San Salvatore de fondaco, la suggestiva cappella palatina del complesso di San Pietro a Corte, il palazzo del principe longobardo Arechi II, cantato da Paolo Diacono.
Oltre a queste primizie, da segnalare poi i nuovi orari di visita – “più turistici” – per quei siti già noti al grande pubblico, il giardino della Minerva, uno degli orti botanici della Scuola Medica Salernitana, San Benedetto, la chiesa barocca di San Giorgio, il Crocifisso, la stessa cattedrale maggiore di San Matteo, che rimarrà aperta per l’intero arco della giornata.
A farsi carico dell’apertura dei monumenti saranno quelle associazioni culturali che già da diversi anni collaborano a stretto contatto con la Soprintendenza locale per la tutela e la valorizzazione del patrimonio storico-artistico cittadino, associazioni che si preparano ora ad un lavoro straordinario: “Il Centro Storico”, “Erchemperto” e il”Gruppo Archeologico Salernitano”.
Lo ha ricordato la dottoressa Maria Pasca, responsabile culturale del progetto, illustrando l’offerta e la genesi di un progetto nato nel 2001: «All’epoca la Soprintendenza firmò un protocollo d’intesa con il comune e le tre associazioni per organizzare aperture straordinarie dei monumenti durante il fine settimana. Ma si trattava di iniziative episodiche, sporadiche. Ora con l’ampliamento del progetto si è inteso dotare la città di iniziative culturali costanti».
Ma non è tutto. L’apertura dei monumenti è soltanto il primo, importante passo di un progetto modulare, illustrato dai responsabili del turismo salernitano alla Bit di Milano. La prossima mossa riguarderà la nuova segnaletica turistica cittadina, con targhe, tabelloni, da apporre nei luoghi di maggior interesse artistico del centro storico salernitano.
E poi la completa informatizzazione del territorio attraverso l’installazione di microchip negli itinerari turistici, di video-audio guide a disposizione dei visitatori, del pannello “Informator 3000”, un sistema intelligente che consentirà di comunicare la disponibilità alberghiera in tempo reale. Insomma un progetto all’avanguardia che adegua l’offerta turistica ai più elevati standard europei, che rilancia l’ambizioso obiettivo di trasformare Salerno in un distretto turistico digitale.
Con una scadenza precisa, fine 2008. Una soluzione innovativa e senza paragoni nell’intero Mezzogiorno d’Italia, atta a rendere la visita al capoluogo salernitano un evento piacevole e indimenticabile.
Questi gli orari di apertura dei siti: dal martedì alla domenica, ore 10-13, e il lunedì pomeriggio, ore 15-18, verrà aperta la chiesa di San Pietro a Corte (ipogeo), il Giardino della Minerva e il Museo didattico della Scuola Medica Salernitana.
In questi siti è stato allestito un info-point, rivolgendosi al quale sarà possibile visitare le chiese di Sant’Andrea de Lama, Santa Maria de Lama, San Salvatore, San Pietro a Corte (cappella palatina), Santa Maria dei Barbuti, e contattare i responsabili delle associazioni culturali per concordare eventuali itinerari alternativi.
L’apertura di questi nove siti si andrà ad aggiungere alle chiese già aperte di San Benedetto (9.30-12.30), San Giorgio (10-12.30), Crocifisso (9-12.30/16.30-19), Cattedrale di San Matteo (8-19).
Inoltre fino al prossimo 30 aprile sarà possibile visitare la mostra degli avori salernitani, allestita nelle sale del Museo Diocesano di San Matteo di Largo Plebiscito (visite guidate a cura dell’associazione “Il Centro Storico”).


Autore: Raffaele Avallone
Cronologia: Arch. Medievale
Link: http://www.ilcentrostorico.org

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