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ROMA. Com’è la Metro a Roma? Archeologica.

Allarmi e primi ritrovamenti in occasione dei saggi preliminari della nuova linea C della Metropolitana. Intervengono il sindaco Veltroni, il sottosegretario Mazzonis, il soprintendente Bottini, la società Roma Metropolitane… 

Fra dieci anni Roma avrà una metropolitana tutta nuova, la linea C, o, come la definisce il sindaco Walter Veltroni, la Metro-archeologica. La linea passerà, infatti, sotto il centro di Roma, come già accaduto in precedenza per le linee A e B, che corrono sotto monumenti e piazze celebri, dal Colosseo al Circo Massimo, da piazza di Spagna a piazza Barberini.
La linea B è del 1939 e per realizzarla si scavò una trincea larga quanto un campo di calcio che sconvolse l’intero centro storico; con la linea A le cose cambiarono, e dallo scavo tradizionale in trincee a cielo aperto si passò alla tecnica del «foro cieco», con la cosiddetta talpa.
Oggi i tempi sono cambiati, le tecniche di scavo si sono evolute, l’attenzione all’archeologia è d’obbligo e non una fastidiosa concessione.
La Metro C, realizzata dal Comune di Roma con finanziamenti di Stato, Regione e dello stesso Comune, costa 3 miliardi di euro. Sarà lunga 25,5 Km (17,6 in sotterraneo, 8,9 in superficie) e con trenta nuove stazioni e treni senza macchinista (come in Italia già avviene a Torino Ndr) collegherà, entro il 2015, piazzale Clodio alla borgata Pantano, all’estrema periferia sud-est della capitale. Il tratto che attraverserà la città storica dà luogo però a molti timori: dalla Basilica di San Giovanni in Laterano il tunnel piegherà verso il Colosseo, passando sotto via dei Fori Imperiali, piazza Venezia, corso Vittorio Emanuele, incrociando in pieno i quartieri sei e settecenteschi del centro storico e monumenti come la Chiesa Nuova, S. Andrea della Valle, la Cancelleria Apostolica.
Una talpa passerà a 30 metri di profondità, ma le stazioni, inevitabilmente, entreranno in conflitto con eventuali reperti archeologici.


L’articolo integrale è disponibile nell’edizione stampata de


Fonte: Il Giornale dell’Arte 01/12/2006
Autore: Tommaso Strinati
Cronologia: Arch. Romana

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