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ROMA. Circo Massimo, via all´appalto. L´area archeologica sarà riqualificata e al centro si alzerà la “spina”.

Via all´appalto per il Circo Massimo, destinato a rinascere. Al centro, una lunga spina rialzata, 10 metri sopra agli antichi marmi dove correvano le bighe. I resti dello stadio che tornano visibili, l´Arco di Tito che sarà ricostruito con i blocchi rimasti.

I lavori iniziano a giugno, dureranno 20 mesi, con progettazione degli architetti di Zètema Guido Ingrao e Daniela Marinelli, mentre l´intera operazione è stata voluta dagli assessori comunali all´Urbanistica Roberto Morassut e alla Cultura Silvio Di Francia, con la Sovraintendenza comunale ai Beni Culturali.
«L´intervento complessivo – spiega Ingrao – è di recupero delle emergenze archeologiche oggi visibili ma non visitabili e in condizioni di forte degrado, per metterle in connessione con l´area verde. Alla fine del progetto poi vi dovrebbe essere la prosecuzione degli scavi nella parte terminale che guarda viale Aventino e la riqualificazione di tutto l´invaso verde che, pur essendo a una quota diversa dell´antico Circo a causa del grande riporto di terreno in epoca medioevale, evoca nella sistemazione il disegno originario del Circo Massimo. Il tutto sapendo che la vera quota della pista è notevolmente più bassa e difficilissima da raggiungere anche per motivi di ordine geologico e per la presenza di una falda acquifera».

Quello che parte a giugno con 3.1 milioni di euro – sarà il primo stralcio dell´intervento che vale oltre 20 milioni. Nell´intero progetto vi è anche la sistemazione di tutte le strade circostanze con la pedonalizzazione di via Dei Cerchi. E per questo esiste già uno studio di ridisegno di flussi del traffico che investe sia l´area della Bocca della Verità sia l´area di Porta Capena.


Fonte: La Repubblica Roma, 10/02/2008
Autore: Paolo Boccacci, Gabriele Isman
Cronologia: Arch. Romana

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