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RAVEO (Ud): Scoperto dagli archeologi un insediamento fortificato.

Conclusa la prima fase di rilievo delle evidenze archeologiche nel sito di Cuel Budin, che ha visto impegnata un’equipe slovena dell’Accademia di Lubiana, coordinata dall’archeologo Luca Villa. I rilievi eseguiti hanno messo in evidenza un abitato cinto da mura di fortificazione probabilmente anche con torri di difesa, al cui interno sono presenti numerose cellule abitative di dimensioni ridotte e poste su dei terrazzi, la cui lettura sul terreno appare molto chiara. La tipologia delle evidenze ed alcuni ritrovamenti sporadici sembrano indicare che si tratti di un insediamento fortificato d’età altomedievale, che rientra nei modelli documentati nell’arco alpino orientale.

Secondo l’archeologo Villa, l’eccezionalità del sito consiste nel grado di conservazione delle evidenze strutturali che appare davvero unico nel panorama degli insediamenti sinora conosciuti.

Pertanto, il sito si potrebbe pensare possa essere inserito nei programmi di valorizzazione del Parco Intercomunale delle Colline Carniche, avendo fra l’altro previsto la sistemazione dei percorsi d’accesso al fine di consentire una fruizione diretta del sito in tempi immediati. L’obiettivo è quello di valorizzare i resti in situ e di consentirne la loro fruizione in un percorso di visita di grande effetto e di sicura immediatezza, offrendo al pubblico un esempio facilmente comprensibile della struttura di questo tipo d’insediamenti. Il secondo passo sarà quello di collegare il percorso di Cuel Budin al Monte Sorantri, in merito al quale le recenti ricerche hanno dimostrato l’esistenza di un sito frequentato a partire dal periodo tardo La Tène, quando esisteva un probabile santuario celtico, poi divenuto sede, in epoca romana, di un abitato d’altura difeso da un muraglione, utilizzato tra la tarda età repubblicana sino almeno al VI-V secolo.

Fonte: Messaggero Veneto 24/11/04
Autore: Gino Grillo
Cronologia: Arch. Medievale

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