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Nicola TERRENATO – ARCHEOLOGIA TEORICA

Edizioni all’Insegna del Giglio

Anche l’archeologia italiana viene toccata dal dibattito sull’archeologia teorica – dibattito per altro ritenuto provocatoriamente inutile, così come l’archeologia teorica stessa, da qualcuno come Paul Bahn (vedi la presentazione di Daniele Manacorda); lo stesso Bahn che però è autore, insieme a Colin Renfrew, del volume pubblicato da Zanichelli, Archeologia. Teorie metodi pratica – o teoretica che dir si voglia – in ogni caso traduzione italiana dell’inglese theoretical archaeology – e contribuisce ad arricchirlo con le proprie formulazioni, frutto della specificità della propria storia. Inseritasi in ritardo rispetto a quella degli altri paesi, l’archeologia italiana può però trarre giovamento da questa situazione, oltre che dalla sua peculiare storia, e portare oltre l’ambito nazionale le proprie particolari esperienze e riflessioni. L’essere arrivata dopo le ha evitato alcune degenerazioni eccessivamente polemiche che hanno caratterizzato il dibattito nel resto del mondo; mentre il proprio percorso, segnato da uno stretto rapporto con la storia ma senza disdegnare quello con l’antropologia, può contribuire a superare quell’apparente dicotomia – che ha però portato a divisioni reali, oltre che a polemiche più o meno sterili, spesso frutto di malintesi e fraintendimenti, sia di carattere terminologico che di presupposti dai quali si è partiti – che per taluni esiste, o esisteva fino ad un passato recente, appunto tra storia e antropologia, tra visione dell’archeologia come scienza storica piuttosto che come scienza sociale.
L’editore raccoglie e pubblica (ma chi vuole può scaricare la versione in formato pdf all’indirizzo http://192.167.112.135/NewPages/COLLANE/QDS49-501.html – o meglio potrebbe, dato che attualmente è praticamente irraggiungibile. Chi è interessato può contattarmi tramite l’e-mail che è indicata nella sezione dei collaboratori) le relazioni che hanno costituito il X Ciclo di Lezioni sulla Ricerca Applicata in Archeologia tenuto presso la Scuola Internazionale di Archeologia di Pontignano (Siena). Gli studiosi sono sia italiani che stranieri (per la maggior parte inglesi e americani) e gli argomenti riguardano sostanzialmente la storia e la teoria dell’archeologia: dalla storia dell’archeologia italiana all’archeologia di genere, dall’archeologia coloniale ai rapporti tra nazionalismo e archeologia. Uno sguardo sullo stato attuale della disciplina, del dibattito in corso e della ricchezza – e per certi versi fors’anche della confusione, del “pluriverso” come dice Tosi – delle posizioni – non necessariamente inconciliabili – e delle riflessioni teoriche e metodologiche.
Le relazioni si rivolgono, ovviamente, principalmente ai corsisti, a chi non è esattamente a digiuno della materia, agli “addetti ai lavori”. In realtà la loro pubblicazione le rende potenzialmente accessibili a tutti, anche ai “semplici” appassionati; e la presentazione di Daniele Manacorda, insieme ad altri interventi di carattere più generale, svolgono una indispensabile funzione di inquadramento dell’argomento, indispensabile soprattutto per chi, appunto, si accosta per la prima volta a questo aspetto, forse ancora poco conosciuto, della disciplina.
Fonte: Redazione
Autore: redazione

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