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MOSSUL (Iraq): Scoperti resti della battaglia più antica.

Alla frontiera della Siria con l’Iraq, un centinaio di chilometri a nord-ovest di Mossul, archeologi americani e siriani hanno scoperto le tracce della più antica battaglia della storia. La scoperta nei resti devastati oltre 5.500 anni fa, di un antico centro di scambi a Tell Hamoukar, in Siria a una decina di chilometri dal confine iracheno.

Contro Tell Hamoukar, un centro difeso da una cinta muraria con produzione comunitaria di cibo, distillerie e una classe burocratica urbana, ad applicare la tattica dell’attacco massiccio e a tutto campo furono i generali della superpotenza dell’epoca, vale a dire di Uruk, l’antica città stato mesopotamica, lanciata in un assalto per stabilire la supremazia su quella parte di mondo antico.

“Quel che rende questa scoperta affascinante è che è così moderna: cambi i nomi, cambi il periodo, e potremmo discutere della conquista europea del Nuovo Mondo 500 anni fa”, ha commentato Guillermo Algaze dell’Università di San Diego, un archeologo che non ha partecipato alla ricerca. Gli esperti hanno paragonato la scoperta a quella del’antica Troia, considerata una città mitologica finchè, quasi 3000 anni dopo la caduta, l’archeologo tedesco Heinrich Schliemann non ne scavò le rovine in Turchia facendo uscire la saga di Ettore e Achille dalla leggenda omerica.

Secondo gli archeologi americani autori della scoperta, le rovine portate in luce nell’ultima campagna di scavo appartengono al più antico teatro di guerra mai scoperto. Una guerra che fu il frutto di uno scontro tra civiltà nell’antica Mesopotamia, la regione tra Tigri e Eufrate dove nacque la cultura delle città.

Gli scavi a Tell Hamoukhar, cominciati nel 1999 ma poi sospesi per tre anni a causa della guerra in Iraq ed alle tensioni tra amministrazione Bush e la Siria, hanno portato a reinterpretare la diffusione della cultura urbana in Mesopotamia nel Quarto Millennio a. C. mostrando che in alcuni casi le regioni del nord svilupparono fiorenti centri urbani indipendentemente delle più note culture sumere del Sud della Mezzaluna fertile, Ur e Uruk.

La nuova ricerca ha dimostrato che le relazioni tra Nord e Sud non furono affatto pacifiche e sfociarono in sanguinosi e devastanti conflitti.

Gli archeologi hanno scoperto nel sito del Tell, lungo una via commerciale che collegava Ninive al Mediterraneo, il crollo di un muro di fango che aveva subito pesanti attacchi ed un successivo incendio. Tutt’intorno hanno raccolto oltre 1.200 proiettili ovali usati con fionde e altre 120 palle di argilla di maggiori dimensioni. Lo strato delle rovine conteneva anche vaste quantità di ceramiche della cultura di Uruk, del Sud della Mesopotamia. La cultura di Uruk dominò poi la regione per almeno 2000 anni, prima di cedere il passo ad Assiri e Babilonesi.

Fonte: Corriere della Sera 16/12/2005
Cronologia: Arch. Partico-Sasanide

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