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MEGLIADINO SAN FIDENZIO (Pd): L’uomo del neolitico abitava qui.

È il primo rinvenimento nella Bassa della presenza dell’uomo del periodo Neolitico. Lo ha messo in luce uno scavo stratigrafico curato dalla Soprintendenza dei Beni archeologici del Veneto che ha ha affidato la direzione scientifica all’archeologa, Eloidia Bianchin.

Dallo scavo “a pozzetto”, effettuato in località Spino a Megliadino San Fidenzio sono stati ritrovati frammenti di ceramica e di selce. Lo scavo è stato avviato dopo la segnalazione di un appassionato di archeologia della zona. Il ritrovamento è molto significativo.

“Il materiale che abbiamo scoperto risale al periodo Neolitico – ha spiegato l’archeologa Eloidia Bianchin – ed ha una sua specificità perchè i ricercatori e gli studiosi riconoscono che il periodo era abitato dal popolo “della cultura dei vasi a bocca quadrata”, denominazione che deriva proprio dalla foggia con il quale realizzava i colli del vasellame che utilizzava. La comunità umana di cui sono state trovate i reperti archeologici a Spino era dedita all’agricoltura, in una zona molto fertile, e all’allevamento”. Un paziente lavoro di ricostruzioni del vasellame è stato messo a punto dal laboratorio del museo nazionale Atestino di Este. Un lavoro che ha permesso di ricostruire in parte gli usi e le sostanze alimentari che venivano impiegate nel Neolitico.

I lavori di recupero archeologico resteranno circoscritti ai pezzi raccolti nel “pozzetto”, cioè ad un’area molto limitata del sito archeologico.

“Non ci sono fondi per effettuare lo scavo nell’intera zona che riteniamo interessante archeologicamente – ha sostenuto ancora Eloidia Bianchin – ma ci auguriamo che tra non molto si possa effettuare uno scavo più ampio. Abbiamo accertato che pur trattandosi di una zona che viene sfruttata dall’agricoltura, i reperti coperti dal terreno non corrono pericoli perchè si trovano ad una profondità tale da non poter essere interessati dalle operazione di aratura del terreno”.

Un ruolo importante in questo rinvenimento lo hanno avuto i tecnici del Museo Atestino, ma anche gli operatori dell’amministrazione comunale.

Fonte: Il Gazzettino on-line 21/10/04
Autore: Orfeo Meneghetti
Cronologia: Preistoria

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