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LAZIO: Nasce il parco regionale dei Monti Ausoni.

Il parco regionale dei Monti Ausoni è praticamente una realtà. La Giunta regionale, su proposta dell’ex assessore all’ambiente Angelo Bonelli, ne ha decretato l’istituzione.

La notizia è stata accolta con soddisfazione non solo dalle associazioni ambientaliste promotrici, ma anche da organizzazioni culturali e sociali, che continuano ad aderire sempre più numerose.
Il parco dei Monti Ausoni si estende su una superficie di 12mila ettari compresi nelle province di Latina e Frosinone. Nove i Comuni (Amaseno, Monte San Biagio, Castro dei Volsci, Pastena Sonnino, Terracina, Vallecorsa, Lenola e Fondi) nei quali si trovano beni ambientali, paesaggistici, monumentali e storici di straordinaria importanza. Tanto per fare qualche esempio: le sugherete di San Vito, il Lago di Fondi, l’area protetta di Giove Anxur, i monumenti naturali di Campo Soriano ed Acquaviva nell’area pontina e in quella frusinate i massicci carbonatici e le numerose sorgenti di acque sotterranee che confluiscono nel sistema idrografico della zona pedemontana.
Contro l’istituzione si sono da subito schierati i Comuni amministrati dal centrodestra. Soprattutto, quello di Fondi, che lamenta la mancanza di una concertazione preventiva con la Regione.
Le stesse organizzazioni favorevoli al parco, comunque, dicono di volere un confronto più serrato con chi si oppone. La sinistra giovanile dei Ds, sostenendo che il parco ha tra l’altro il merito di «scongiurare il rischio di una lottizzazione di 30mila metri cubi che avrebbe potuto alterare l’equilibrio ambientale del Lago di Fondi», chiede all’amministrazione di Fondi un parere sulla questione e agli altri Comuni che si oppongono i diessini chiedono quali sono le alternative al parco che può «aprire anche nuove prospettive socio-economiche».


 


Fonte: Il Messaggero 02/07/2006
Autore: Gaetano Carnevale

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