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ISERNIA. Potrebbe essere una villa, un santuario oppure una struttura termale.

Da una prima ricognizione sarebbe di epoca sillana, quindi databile intorno al I secolo a.C.. Sono pochi — per il momento — gli elementi necessari per identificare i resti dell’edificio tornati alla luce nei giorni scorsi ad Isernia, precisamente in località Fonte Citrone, nella zona detta «degli Orti», in prossimità della rampa di via Mazzini.
Proprio in quell’area della città, da qualche tempo sono iniziati i lavori di realizzazione di un nuovo parcheggio. Si tratta di progetto inserito nell’ambito degli interventi di decongestionamento del centro storico.
Il ritrovamento è avvenuto nel corso di uno dei sopralluoghi di archeologia preventiva che — di prassi — vengono effettuati in occasione della realizzazione di opere pubbliche. Non è la prima volta che a Isernia riaffiorano reperti nel corso dell’esecuzione di questo tipo di lavori. Una scoperta importante se si considera che — tra l’altro — nel sito dell’antico edificio sono stati rintracciati anche resti di pareti decorate con intonaco di primo stile pompeiano.
«Ho immediatamente dato disposizioni — ha affermato in merito il sindaco di Isernia Gabriele Melogli — affinchè l’area del ritrovamento venga isolata dalle altre in cui si sta costruendo il parcheggio. Ciò — ha sottolineato il primo cittadino — per consentire le necessarie indagini archeologiche, con l’intervento e l’ausilio scientifico della Soprintendenza e dell’Università degli Studi del Molise».


Fonte: Il Tempo 05/09/2008
Autore: Deborah Di Vincenzo
Cronologia: Arch. Romana

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