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GRECIA. Scoperto il tempio di Kronos.

Per la prima volta nella storia dell’archeologia vengono alla luce i resti di un tempio dedicato a Kronos, il Tempo padre di Zeus, da questi spodestato all’inizio della mitologia olimpica. Si tratta con ogni probabilita’ del tempio piu’ antico di tutta l’Ellade. Risale al 3.000 avanti Cristo.

Il rinvenimento ha avuto luogo sul Monte Lykaios, in Arcadia, 35 chilometri da Olimpia. Esattamente il luogo in cui, secondo la “Teogonia” di Esiodo, nacque Zeus. Come spesso accade in archeologia, si cercava una cosa e se n’e’ trovata un’altra: la squadra di ricercatori della University of Pennsylvania stava studiando il sito di un santuario dedicato proprio a Zeus, quando al di sotto delle fondamenta ha incontrato uno strato ancora piu’ antico, in cui alcuni resti in muratura racchiudevano quello che rimane di sacrifici e libagioni sacre: ossa bruciate di animali, vasellami senza decorazioni.
La datazione dei reperti fa risalire l’epoca del culto all’inizio del terzo millennio avanti Cristo. “Una tradizione che precede l’introduzione dello stesso Zeus nella mitologia greca”, commenta David Gilman Romano, direttore degli scavi.
“Il luogo non e’ quello di in insediamento urbano, il vasellame era sicuramente destinato a scopi rituali”, assicurano gli archeologi. Tra i reperti rinvenuti diverse pietre d’altare, manufatti in bronzo ed un sigillo a forma di toro. Particolare, questo, che rimanda ad un’altra figura antropofaga del mito: il minotauro minoico.
Alla piena eta’ minoica risalgono del resto i primi documenti attestanti l’esistenza di Zeus, scritti in Lineare B: il 1.400 avanti Cristo. Ma sul Monte Lykaion il culto era gia’ presente in epoca preindoeuropea, prima cioe’ che Dori ed Achei scendessero verso il Mediterraneo provenienti dalle pianure del Dniepr.
Con ogni probabilita’ all’arrivo di questi la divinita’ piu’ antica venne soppiantata da quella dei conquistatori, creando cosi’ un processo di assimilazione-rimozione tipico di questi fenomeni antropologici, un cui residuo e’ rimasto come sostrato nella tradizione mitologica greca.
Nel racconto di Esiodo, infatti, in principio era il Tempo, Kronos, figlio di Gea (la Terra) e Urano (lo Spazio). Eviro’ Urano, ne prese il posto, e gli fu profetizzato che anch’egli sarebbe stato spodestato da un figlio. Ogni volta che la compagna Rea, sua sorella, ne dava alla luce uno, lui lo divorava.

Finche’, al momento della nascita di Zeus, Rea gli dette da divorare una pietra del Lykaion. Anni dopo Zeus lo sconfisse, relegandolo al Tartaro. Ne prese il posto anche sul Monte Lykaion, dove i greci celebravano giochi sacri piu’ antichi di quelli della vicina Olimpia.


Fonte: AGI 10/02/2008
Cronologia: Arch. Greca
Link: http://www.agi.it/estero/notizie/200802101205-est-rt11007-art.html

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