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Giuseppe BRUNOD, Alessandro RAMORINO, Adriano GASPANI: La città ritrovata, 5.000 anni di vita in Valcamonica incisi sulla roccia.

Pubblicazione promossa dalle associazioni Ad Quintum, Noster Mond, Cristoforo Beggiami Novembre 2004, Villa Carcina, Brescia, Euro 7, che si occupa di una tematica particolare, la Mappa di Bedolina.

La mappa è una figurazione topografica incisa su roccia la più nota fra quelle presenti in Vallecamonica. La scoperta è data dalla nuova interpretazione della roccia che, non era usata come una semplice lavagna, ma come modello tridimensionale del territorio. Inoltre gli autori hanno letto la Mappa incisa come rappresentazione del territorio di Bedolona stessa, delimitando l’area inclusa nella mappa e segnando i confini della stessa in porzioni di territorio. Questi vanno da Pescarzo a Sellero fino ad Ono San Pietro e Cemmo. Ciascuna porzione della mappa ha avuto un nome ed è stata identificata sul territorio. Gli autori propongono alcune tesi interpretative che aggiungono un tassello alla conoscenza dei significati e delle pratiche che hanno presieduto alla realizzazione della antica mappa camuna.

Il tema è stato ampiamente trattato in passato ma, come tutto il vasto e complesso insieme di arte rupestre, può essere soggetto di possibili revisioni o nuove ipotesi che possono rivelare aspetti finora sconosciuti.

Con l’interpretazione della mappa si offre al contempo una ipotesi sull’uso delle coppelle ed una nuova interpretazione del significato di altri segni usati per definire la mappa. Scopo degli autori è dimostrare che la ricerca è dinamica e vitale quando tenta nuove strade, proponendo nuove chiavi di lettura e nuovi approcci metodologici interdisciplinari.

Giuseppe Brunod, insieme ad Alessandro Ramorino, sostiene che vi è una precisa corrispondenza morfologica fra la roccia sulla quale è stata incisa la Mappa di Bedolina ed il territorio circostante, rappresentato in termini tridimensionali.

Silvana Gavaldo, ricercatrice del Dipartimento Valcamonica e Lombardia del CCSP, aveva già proposto, alcuni anni orsono una relazione stretta tra mappa e territorio circostante. Solo ora, in questo testo, la mappa viene studiata e descritta in termini più precisi proponendo altresì nuove ipotesi di lettura dei grafi preistorici. Adriano Gaspani come specialista archeoastronomo si è occupato, in particolare, delle rilevazioni astronomiche delle figure e ha individuato gli assi di orientamento della “rosa camuna” quadrilobata presente nel sito.

Un ruolo molto positivo è stato svolto dagli abitanti del luogo che hanno contribuito a fornire preziose indicazioni sulla presenza di sentieri, alcuni non più praticati, che ci rimandano ad un uso antico del territorio, di cui si sta perdendo la memoria. Questo patrimonio, strade, muretti, casolari dev’essere recuperato per individuare le situazioni abitative antiche e di fruizione preistorica dei terreni coltivi da parte dei Camuni.

Gli antenati degli attuali abitanti hanno sentito la necessità di marcare in modo indelebile, sulla roccia, i segni che rappresentavano i loro insediamenti. Gli autori si sforzano di fornire ipotesi di ricerca anche per questa pratica incisoria.

Gli autori inoltre si augurano che questa occasione sia un momento di confronto fra gli studiosi che si occupano delle ricerche, sia in ambito archeologico che di arte rupestre.

Si augurano che il volume sia di stimolo anche per gli amministratori locali che hanno il compito di valorizzare, difendere e promuovere lo scavo delle zone individuate come probabili insediamenti antichi, in accordo con le autorità preposte. Questo straordinario patrimonio grafico concettuale ed archeologico deve essere protetto e studiato. Gli autori si augurano che gli abitanti di Pescarzo leggendo quest’opera possano essere sempre più consapevoli della ricchezza della storia racchiusa nella propria terra.

Il testo “Bedolina, la città ritrovata” verrà presentato Venerdì 26 Novembre 2004 alle ore 18.00 presso il Bed & Breakfast “I Camuni” a Pescarzo, incontro riservato per la Stampa e per i Residenti.

Sabato 27 Novembre 2004 alle ore 18.00 si terrà una seconda presentazione, aperta a tutti, presso il Museo della Riserva Regionale di Nadro.

Info: Liliana Fratti 348 7947225,
http://www.pescarzo.it,
http://www.adquintum.info ,
http://www.nostermond.com ,
http://digilander.libero.it/beggiamisavigliano .

Cronologia: Protostoria

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