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ETIOPIA. Scoperti resti di un’antica città perduta. Gendebelo, capitale del regno di Shoa tra il X e il XV secolo.

Le rovine dell’antica città di Gendebelo, capitale del regno di Shoa tra il X e il XV secolo e dagli storici considerata scomparsa, sono state ritrovate nella regione di Afar in Etiopia, un bassopiano vicino al confine con Eritrea e Gibuti.
Lo riferisce l’agenzia Misna. La città, ritrovata grazie alla scoperta da parte di un gruppo di archeologi francesi ed etiopi di un manoscritto veneziano del XVI secolo, fu il principale centro commerciale del Corno d’Africa durante il medioevo, dove s’incontravano mercanti arabi e cristiani provenienti da ogni parte del mondo allora conosciuto.
Gli archeologi hanno identificato l’antica città di Gendebelo nell’odierno villaggio di Nora, abitato da un gruppo di pastori semi-nomadi. Tra le scoperte più interessanti fatte finora a Nora, la rivelazione che la moschea del villaggio, dove ancora oggi si recano a pregare gli abitanti, è quella costruita intorno all’anno 1000 dai mercanti di Gendebelo.
Situato nella zona della depressione di Afar e confinante con il Nilo Azzurro e i fiumi Omo e Awash, il regno musulmano di Shoa fu fondato nell’896; nel XV secolo fu conquistato dagli imperatori dell’Etiopia che vi trasferirono la propria residenza estiva.
Per secoli, fino al ritrovamento negli anni Sessanta di un manoscritto redatto nel XVI secolo da un esploratore veneziano, l’esatta ubicazione del regno di Shoa è rimasta sconosciuta e la sua storia leggendaria.


Fonte: Virgilio Notizie 12/08/2009
Cronologia: Arch. Medievale

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