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BERGAMO. Le Mura nella Storia. Tesori di una città-fortezza del Rinascimento.

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A Bergamo Alta, nel Museo del Cinquecento, l’1 dicembre inaugura al pubblico e alla città la mostra “Le Mura nella Storia. Tesori di una città-fortezza del Rinascimento”. Promossa e organizzata dal Museo delle storie insieme a Comune di Bergamo e Segretariato Unesco di Bergamo, con il partenariato scientifico dell’Università degli Studi di Bergamo, la mostra chiude l’anno di Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura e insieme costituisce una nuova tappa del percorso di valorizzazione delle Mura della nostra città, divenute dal 2017 patrimonio dell’Umanità.
Allestita in Palazzo del Podestà come ideale prosecuzione del Museo del Cinquecento, curata da Roberta Frigeni, Nicholas Fiorina e Giulia Todeschini, la mostra ripercorre in quattro sezioni la storia della progettazione e realizzazione della fortezza di Bergamo. Il percorso permetterà al visitatore non solo di comprendere la storia della fortezza nella geografia più ampia del sistema difensivo territoriale della Repubblica di Venezia, ma anche di leggere le Mura come espressione della cultura architettonica rinascimentale delle “fortezze alla moderna” e ancora di conoscere l’organizzazione militare della città e del suo territorio, avamposto occidentale della Terraferma veneziana. L’ultima sezione condurrà il visitatore nel cantiere delle Mura: qui i protagonisti sono ingegneri e architetti militari, tagliapietre e spezzamonti, marangoni e ferlinanti, maestranze più o meno professionalizzate, uomini e donne che con opera e ingegno, scienza e prassi, tecnologia e lavoro hanno dato vita in poco meno di trent’anni (1561-1588) a questo gioiello dell’architettura militare rinascimentale.
In mostra le fasi di progettazione e realizzazione delle Mura sono ricostruite attraverso 50 testimonianze che raccontano il secolo d’oro della Serenissima: disegni, manoscritti, esemplari cartografici, libri a stampa, armi bianche e da fuoco, strumenti scientifici e di lavoro, dipinti su tela e strappi d’affresco restituiscono arte e bellezza della fortezza di Bergamo e al contempo offrono un nuovo mosaico narrativo della sua storia.
50 opere d’arte frutto di un raffinato lavoro di ricerca e indagine compiuto dai curatori e dal Comitato scientifico (Alessandro Brodini, Matteo Di Tullio, Francesco Paolo Fiore, GianMaria Labaa, Elisabetta Molteni, Marco Pellegrini, Monica Resmini, Aurora Scotti) che ha permesso di individuare pezzi unici, rari e preziosi provenienti da collezioni private e istituti di conservazione tra i più importanti in Italia, che in qualche caso vengono esposti al pubblico per la prima volta. Come ad esempio la Carta del Bergamasco (1586) e la Carta del Bresciano (1591) di Cristoforo Sorte: due opere cartografiche di eccezionale qualità artistica, oltre che di imponenti dimensioni (ciascuna misura infatti più di 3 metri di altezza), che si mostrano per la prima volta a Bergamo in tutta la loro magnificenza. Dalla laguna le due carte giungono in prestito nella nostra città grazie alla preziosa collaborazione della famiglia Donà dalle Rose, quale omaggio alle due Capitali della Cultura 2023. O ancora è il caso dell’inedito ritratto del generale Sforza Pallavicino, ritrovato nelle collezioni del Museo Stibbert, quindi riportato alla luce e restaurato. Questo dipinto è l’unico ad oggi noto a mostrare a figura intera il governatore della Serenissima, artefice del progetto della città-fortezza di monte e dell’avvio del suo cantiere.
50 tesori incastonati in un allestimento scenografico, progettato e realizzato da Alessandro Bettonagli Entertainment Architecture, che evoca la monumentale architettura della fortezza: le Mura diventano lo scenario entro cui si compie il loro racconto, impreziosito da elementi scenografici che immergono il visitatore nella vita di un cantiere del Cinquecento, facendogli compiere un viaggio indietro nel tempo. Completano e arricchiscono la mostra due installazioni multimediali: la prima permetterà al visitatore di navigare le preziose carte del Bergamasco e del Bresciano di Cristoforo Sorte consentendo, grazie a due sofisticatissimi touch da 55 pollici, di esplorare la geografia dei due territori fino al più piccolo minuzioso dettaglio. Realizzata con l’importante contributo del Gruppo Orobico 1 Distretto Rotary 2042 e Rotary Foundation, la tecnologia multimediale della postazione resterà in dotazione permanente al Museo delle storie per le attività dedicate alla Mura. Ideata dal Dipartimento di Ingegneria e Scienze Applicate dell’Università degli studi di Bergamo, la seconda installazione è una ricostruzione 3D del Baluardo e della Cannoniera di San Michele che catapulterà il visitatore dalle Mura di oggi dentro i suoi sotterranei in un percorso virtuale dove si potranno incontrare bombardieri e armigeri alle prese con cannoni, buttafuoco, picche e alabarde.
L’esperienza della mostra non finisce qui: un ricco calendario di percorsi guidati, visite teatralizzate, iniziative per scuole e famiglie curato dai Servizi educativi del Museo delle storie accompagnerà il pubblico fino al 17 marzo 2024, mentre per chi vuole continuare il viaggio nella storia delle Mura e portare con sé la bellezza della mostra potrà farlo con il catalogo “Le Mura nella Storia”, che raccoglie le schede di tutte le opere esposte corredate dalla splendida iconografia di ciascun pezzo. Curato da Roberta Frigeni e Nicholas Fiorina, edito da Nomos edizioni, il catalogo sarà in vendita presso il bookshop del Museo.
La mostra nasce dopo più di 2 anni di lavoro del Museo delle storie, cui il Comune di Bergamo ha affidato dal 2018 la ricerca, lo studio e la valorizzazione delle Mura patrimonio Unesco, e grazie alle numerose collaborazioni e sinergie con prestigiosi enti e istituzioni culturali delle città di Bergamo, Brescia, Milano, Torino, Firenze e Venezia. Un progetto reso possibile anzitutto grazie all’importante contributo concesso da Intesa Sanpaolo e Brembo attraverso il Comitato Bergamo Brescia 2023, nonché al sostegno di Gruppo Orobico 1 Distretto Rotary 2042 e Rotary Foundation, Rulmeca S.p.A, Isoil Impianti S.p.A e Telmotor S.p.A che ha inoltre garantito la sua partnership illuminotecnica al progetto.
Nell’anno di Bergamo Brescia Capitale della Cultura, Comune di Bergamo, Museo delle storie e Segretariato Unesco celebrano insieme le Mura veneziane di Bergamo guardando al futuro.

Vedi il percorso nell’allegato: 02_ IL PERCORSO

Info:
Museo del Cinquecento, Palazzo del Podestà – Bergamo, dal 1 dicembre 2023 al 17 marzo 2024
www.museodellestorie.bergamo.itinfo@museodellestorie.bergamo.it – tel. 035247116
Da martedì a venerdì | 10-18; Sabato, domenica & festivi | 10-19
Biglietti: Palazzo del Podestà + Campanone + mostra temporanea
Intero 7€ – Ridotto 5€ per Amici del Museo delle storie di Bergamo, soci FAI, studenti universitari fino a 26 anni, soci Touring Club Italiano, gruppi di almeno 15 ps, Abbonati annuali ATB e TEB | Amici del Museo delle storie di Bergamo, university students up to 26 years old, T.C.I. (Touring Club Italiano)
Gratuito | Free per Minori di 18 anni, disabili, soci ICOM, giornalisti, guide abilitate, Abbonamento Musei Lombardia | Under 18.

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