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BERGAMO. Dei, minatori e montanari…

Storie intrecciate nel tempo alle sorgenti del Brembo.

* Mercoledì 7 maggio 2025, ore 21,00, sala Galmozzi, via Tasso 4 – Bergamo:
Francesco Dordoni, Alla riscoperta delle radici di Carona.
Stefania Casini, Di segni e di scritture: un santuario preromano alle sorgenti del Brembo,

* Mercoledì 14 maggio 2025, ore 21,00, sala Galmozzi, via Tasso 4 – Bergamo:
Enrico Croce e Diego Veneziano, Ferro, legno e acque: un antico villaggio minerario ai piani di Sasso di Carona,
Nello Camozzi, Leonardo da Vinci nel villaggio siderurgico ai piani di Sasso;

* Mercoledì 21 maggio 2025, ore 21,00, sala Galmozzi, via Tasso 4 – Bergamo:
Costanza Cucini, Pietra e fuoco: la lavorazione del ferro nel periodo altomedievale.

Risale al 2005 la prima segnalazione di incisioni rupestri a Carona. Un pomeriggio di novembre Felice Riceputi venne al Museo Archeologico di Bergamo a mostrare le fotografie di alcune incisioni su roccia e da allora si accesero i riflettori su un sito di grande importanza.
Se Felice non avesse fatto questo passo, il sito di Carona sarebbe ancora oggi del tutto sconosciuto.
A distanza di 20 anni il Maggio Archeologico intende portare al grande pubblico i risultati fin qui raggiunti con le ricerche condotte dal Museo Archeologico di Bergamo in sinergia con il Comune di Carona ed il Centro Storico Culturale Valle Brembana Felice Riceputi.

Vedi locandina allegata: Dei, minatori, montanari

Fonte:
Stefania Casini – stefania.casini@comune.bergamo.it

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