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ATENE (Grecia). Gli Indiana Jones italiani mietono successi.

Gli Indiana Jones italiani mietono successi in Grecia nche L’anno che sta per concludersi ha riseto interessanti scoperte e fornito importanti indicazioni scientifiche agli studiosi che hanno condotto in Grecia un vasto programma di scavi coordinati dalla prestigiosa e quasi centenaria Scuola Archeologica Italiana di Atene (Saia), diretta da EmanueLe Greco. Proprio per tracciare il biLancio delle attività di ricerca dell’istituto svolte in collaborazione con atenei italiani e istituzioni archeologiche greche, Greco ha tenuto l’ormai tradizionale conferenza annuaLe nella storica sede della Saia (fondata neL 1909), ai piedi deLl’Acropoli.
Nel corso della presentazione, cui hanno assistito l’ambasciatore d’talia ad Atene Gianpaolo Scarante ed un folto pubblico di esperti e studenti, Greco ha illustrato i risultati degli scavi effettuati dall’Università di Palenno a Creta, nel sito di Gortyna, dove è stata individuata una grande corte pavimentata in terra battuta e schegge di pietra, che forse faceva parte di un vasto complesso dell’VIII — VII secolo a. C., e sono stati completati due saggi stratigrafici cominciati l’anno scorso da cui sono venute alla luce diverse ceramiche.
Sempre a Gortyna,l ‘Università di Milano ha proseguito gli scavi nell’edificio delle terme a Sud del cosiddetto Pretorio riportando completamente aLla luce il ‘frigidarium’ mentre elementi di grande interesse sono emersi dalle indagini al Teatro del Pythion condotte dall’Università di Padova.
La squadra del dipartimento di archeologia dell’Università di Siena ha invece proseguito, con la sua quarta campagna, l’indagine nell’area del quartiere bizantino del Pythion lavorando all’ampliamento deLLo scavo.
Sempre a Creta, sono proseguiti anche gli scavi nell’area di Chalara, a Sud—Est del Palazzo di Festos, che è oggetto di studio da parte della Saia da circa mezzo secoLo.
Infine, sull’isola di Lemno, la Scuola ha continuato l’espLorazione sistematica della città di Efestia con ricerche di superficie ed altri saggi anche nel sito di Poliochni, la città preistorica scavata dagli italiani negli Anni ‘30.
AlLe ricerche, dirette dalLo stesso Greco, hanno preso parte numerosi alunni della Scuola ed archeologi venuti dall’italia.


Fonte: Secolo d’Italia 10/12/2006

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