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ASCEA MARINA (Sa): Il nuovo Parco Archeologico di Elea-Velia.

Un piano di protezione e restauro, quello che per quasi un decennio ha visto svilupparsi su Velia progettualità e piani di recupero delle antiche vestigia, finanziato con quasi quindici milioni di Euro. Somme impiegate sia per rendere fruibile i percorsi che per attrezzare un punto d’accoglienza in grado di offrire al visitatore la lettura dello spaccato culturale che si sarebbe visto visitando l’antica città. Che fu fondata nel 540 avanti Cristo, secondo lo storico Erodoto, dai Focesi, una popolazione proveniente dall’attuale Turchia, dove c’erano insediamenti abitativi la cui capitale era nella città di Focea.

Navigatori esperti, i Focesi: nel loro peregrinare arrivarono addirittura sin quasi al Polo Nord, dopo aver circumnavigato la Gran Bretagna; tra le altre furono anche i fondatori della città di Marsiglia, in Francia. Una rotta, quella tra la terra d’origine e la città sulle sponde che oggi sono francesi, che ben presto ebbe bisogno di uno scalo sicuro e protetto. Loro alleato fu Argantonio, sovrano di Tartessos, un reame posto alla foce del fiume Guadalquivir, in Spagna, che sborsò di tasca propria la somma necessaria a costruire la cinta muraria per difendere Focea dall’assalto dei persiani. I fondatori di Velia, dunque, gia cacciati dalla loro terra dalle armate persiane, stavano di nuovo fuggendo da Alalia, in Corsica, dove era stati sconfitti nel 540 a. C., dalle flotte Etrusche e Cartaginesi, quando si fermarono tra punta Licosa e il promontorio di Palinuro e decisero che quella sarebbe stata la loro nuova terra.

“Una città – spiega Attilio Stazio, tra i massimi conoscitori dell’antica monetazione e da decenni deus ex machina delle giornate sulla Magna Grecia – che aveva una funzione importantissima su questa sorta di autostrada marina di 2500 anni fa che partendo dalla Turchia toccava Italia e Francia, proseguendo per la Spagna e il Portogallo”.

Di Velia, della sua fondazione, della nascita della Scuola filosofica che da essa prese nome di Eleatica, dei filosofi Parmenide e Zenone, si è parlato appunto durante le giornate tarantine. Ma si è detto anche delle nuove indagini in corso, con scavi mirati nelle necropoli, e dei dati scientifici scaturiti dal ritrovamento di ceneri espulse dal Vesuvio durante l’eruzione del 79 dopo Cristo.

Domenica 25 settembre u.s. infatti gli archeologi e gli studiosi partecipanti al convegno sulla Magna Grecia si sono trasferiti a Velia, appunto per inaugurare il nuovo Parco archeologico, visto che gli scavi, sono stati segnalati dalla Regione tra gli “attrattori turistici” della Campania.

Fonte: CulturalWeb 20/09/05
Autore: Carlo Avvisati
Cronologia: Arch. della Magna Grecia

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