Archivi

TORINO. Il Museo Egizio.

Ostrakon
Il Museo Egizio di Torino venne fondato nel 1824 con l’acquisizione, da parte di Carlo Felice di Savoia, di un’ampia collezione riunita da Bernardino Drovetti che, prestando servizio sotto Napoleone Bonaparte , andò in Egitto in qualità di console di Francia.
La “collezione Drovetti” comprendeva 5268 reperti di notevole qualità e fu depositata, insieme ad altre antichità egizie raccolte in precedenza, presso il seicentesco palazzo che ancora oggi è sede del museo.
Agli inizi del ‘900 nuove spedizioni archeologiche guidate da Ernesto Schiaparelli consentirono l’acquisizione di oltre 25000 reperti.
Il Museo Egizio di Torino è considerato il più importante al mondo dopo quello del Cairo: al di fuori dell’Egitto, è l’unico museo ad essere dedicato esclusivamente all’arte e alla cultura egizia.
Le collezioni torinesi, considerate di straordinaria qualità, documentano un arco temporale di oltre 4000 anni e rendono accessibile a tutti la conoscenza di una delle più affascinanti civiltà del passato.
Nel 2009 il Museo Egizio ha iniziato un importante progetto finalizzato all’ampliamento degli spazi ed alla valorizzazione delle sue collezioni secondo criteri museologici e mnuseografici moderni.
L’inaugurazione del Nuovo Museo Egizio è prevista per il 2013, una data storica che rinnoverà il significato di una celebre frase di Jean-Francois champollion, il decifratore di geroglifici: “La strada per Menfi e per Tebe passa per Torino”.

Tempio_di_EllesijaL’arte e l’architettura egizia attraverso secoli, ambiti geografici, tecniche e materiali raccontando le vicende di una civiltà e di singoli uomini.
Il talento creativo ed artistico degli antichi egizi apre una prospettiva su una dimensione umana più alta, un orizzonte che appartiene a tutti, al di là delle barriere dello spazio e del tempo.
Il Museo Egizio offre un percorso nell’arte che rappresenta una via privilegiata per comprendere le nostre radici e per coltivare un dialogo consapevole fra le civiltà.

Religione, spiritualità e culto dell’aldilà rappresentano alcuni dei temi che più affascinano ed incuriosiscono poiché raccontano uno degli aspetti peculiari della cultura faraonica. Il percorso museale offre una ricca panoramica su rituali sacri, oggetti dedicati al culto, mummificazione, imbalsamazione e soprattutto sulle divinità: Amon-Ra, Anubi, Bastet, Bes, Hathor, Iside, Maat, Osiride, Ptah e Sekhmet sono le più note sebbene il “pantheon egizio” ne comprenda più di 400.

Le collezioni torinesi non raccontano solo di faraoni e divinità ma anche di costruzioni di piramidi, dim chirurghi ed astronomi. La civiltà egizia si distinse per capacità ed ingegno, diventando un punto di riferimento per la scienza e la tecnologia del tempo.
Il percorso museale offre importanti testimonianze su temi quali astronomia, matematica, medicina e chirurgia crando così un ponte tra le antiche conoscenze e le più moderne tecnologie.

papiroStatue monumentali, papiri, stele, sarcofagi, mummie, bronzi, amuleti ma soprattutto numerosissimi oggetti di vita quotidiana consentono di conoscere una delle più affascianti civiltà del passato. Piccoli e grandi utensili, cibi e bevande, abiti ed accessori di uso comune caratterizzano le collezioni del Museo Egizio di Torino offrendo un viaggio nel tempo che pone in collegamento l’attualità con usi e costumi antichissimi e rivela aspetti inconsueti di una civiltà che per tutti rappresenta ancora un modello insuperato.

I capolavori.
Ramesse II. La statua del celebre faraone è considerata una delle più importanti testimonianze dell’arte egizia al mondo. Ramesse II è rappresentato con la “corona blu” menstre stringe al petto uno scettro. Questi simboli di mpotenza sono in contrasto con la morbida plissettatura dell’abito ed il panneggio effetto bagnato, che rivela anche la presenza fisica del re condottiero. Un’opera d’arte che documenta l’evoluzione stilistica della precedente epoca amarniana, caratterizzata da realismo descrittivo.
Kha-ILTILa tomba di Kha e Merit.
Scoperta durante una campagna di scavo nel 1906, la tomba custodiva un corredo inviolato composto da 504 oggetti che per la loro peculiarità potrebbero costituire un museo a sé. Una testimonianza straordinaria che rivela moltissimi particolari sulla vita quotidiana dell’architetto Kha e di Merit. Il corredo funebre degli sposi, vissuti intorno al 1400 a.C., permette di conoscere abitudini alimentari, moda e costume, passatempi e usi funerari di una famiglia benestante del Nuovo Regno.
Il tempio di Ellesija. E’ un tempo rupestre fatto scavare intorno al 1450 a.C. dal faraone Thutmosi III ad Ellesija. Nel 1965 il Museo Egizio di Torino provvide a salvare questo tempio nubiano che rischiava di essere sommerso dal lago Nasser. Nell’anno successivo il monumento fu generosamente donato dall’Egitto all’Italia e assegnato dal governo italiano al Museo Egizio di Torino che lo trasportò e lo ricostruì nella sede che tutt’oggi lo ospita. Il Tempio di Ellesija è l’acquisizione più recente del museo torinese.

Cronologia della civiltà egizia.
Predinastico: Naqada I 4000-3500 a.C./Naqada II 3500-3200 a.C./Naqada III 3200-3000 a.C.
Protodinastico: I e II dinastia 3000-2650 a.C.
Antico Regno: III – VI dinastia 2650-2150 a.C.
I Periodo Intermedio: VII – XI dinastia 2150-1955 a.C.
Medio Regno: XII dinastia 1955-1750 a.C.
II Periodo Intermedio: XIII – XVII dinastia 1750-1540 a.C.
Nuovo Regno: XVIII – XX dinastia 1540-1090 a.C.
III Periodo Intermedio: XXI – XXIV dinastia 1090-664 a.C.
Età Tarda: XXV – XXX dinastia 664-332 a.C.
Età Greca e Tolemaica: 332 – 31 a.C.
Età Romana e Bizantina: 31 a.C. – 640 d.C.

Info:

Orari: da martedì a domenica 8,30 – 19,30 (ultimo ingresso 18,30); chiusura lunedì.
Prenotazioni: lunedì 9,00-13,00; da martedì a venerdì 9,00-13,00 e 14,30-17,00; sabato 9,00-12,30;
tel. 0114406903, fax 0115069814, e-mail: info@museitorino.it
Ingresso: € 7,50, ridotto € 3,50 18-25 anni; gratuito: under 18 e over 65.
La prenotazione è obbligatoria per gruppi e scuole.  E’ attivo il servizio audioguide.
Fondazione Museo delle Antichità Egizie di Torino – url: http://www.museoegizio.it
Via Accademia delle Scienze, 6 – 10123 Torino – tel. 0115617776, fax 0115623157 – e-mail: info@museoegizio.it

SISTEMAZIONE LOGISTICA CONSIGLIATA A TORINO
:
(segnalando www.archeomedia.net, otterrete il miglior trattamento)
Hotel Lancaster***, Corso Turati, 8, vicino Porta Nuova, tel. 0115681982
Hotel Montevecchio**, via Montevecchio 13, vicino Porta Nuova, tel. 0115620023

Note:
– Proposta realizzata in collaborazione con MEDIARES S.c.: Contattateci per organizzare eventuali itinerari specifici per gruppi.
Mail: archeoshop@archeomedia.net

Segnala la tua notizia