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SAN CANZIAN D’ISONZO (Go). Antiquarium sbarrato.

I lavori di ristrutturazione della chiesa parrocchiale di San Canzian d’Isonzo stanno condizionando non solo la vita della comunità di fedeli, ma anche l’accessibilità dell’Antiquarium, che conserva numerosi resti di monumenti funerari romani e paleocristiani e mosaici paleocristiani.
Alcuni dei mosaici esposti provengono dall’antica basilica eretta nel IV secolo d.C. sulla tomba dei santi Canziani, che sorgeva nel prato prospiciente l’Antiquarium, ma non sono più visibili da oltre due anni e mezzo. A chiudere l’Antiquarium ci hanno pensato prima le nuove disposizioni in materia di sicurezza dei beni culturali dello Stato e ora i lavori di ristrutturazione, che stanno costringendo la parrocchia a tenere ormai da tempo le funzioni religiose nella sala parrocchiale, di solito utilizzata per incontri e per spettacoli teatrali o musicali.
«Speriamo che i lavori si concludano presto e anche l’Antiquarium torni a essere aperto, perché nel corso dell’estate ho dovuto spiegare a più di qualche comitiva di turisti che non lo si poteva visitare», afferma l’ex consigliere comunale Salvatore Monello.
Anche alcuni esercenti della zona si sono trovati a dare le stesse spiegazioni, mentre sui siti internet, anche quello dei Musei del Friuli Venezia Giulia collegato al ministero dei Beni culturali, l’Antiquarium risulta visitabile, anche se con orari ridotti e preferibilmente dietro richiesta alla parrocchia, che in questi ultimi anni si è trovata comunque ad affrontare i pressanti problemi strutturali della chiesa dei santi Canziani.
Un primo intervento di sistemazione del tetto per eliminare delle abbondanti infiltrazioni all’interno dell’edificio era stato realizzato nel 2013, grazie a un finanziamento regionale di 135.800 euro (con la modalità del contributo ventennale). I controsoffitti in canne (“grisiole”) erano però già stati intaccati dall’acqua piovana e quindi in parte hanno ceduto, per fortuna non provocando danni alle persone. Grazie a un ulteriore stanziamento, la parrocchia ha quindi avviato i lavori all’interno della chiesa, chiusa prima per motivi di sicurezza e ora per permettere il restauro.
Il Comune di San Canzian d’Isonzo a breve avvierà il completamento del muretto di contenimento del prato che circonda la chiesa e che per un tratto aveva ceduto. L’intervento è stato affidato alla ditta Alpicos di Tolmezzo, che ha presentato l’offerta migliore, e costerà in tutto 25mila euro.
«Abbiamo anche previsto la sorveglianza di un archeologo – spiega l’assessore ai Lavori pubblici Luciano Dreos -, visto che il muretto contiene l’area in cui si trovano i resti della basilica paleocristiana e di una villa romana di epoca imperiale».
L’intervento prevede anche una ringhiera utile a delimitare lo spazio che circonda la parrocchiale di San Canzian.

Autore: Laura Blasich

Fonte: www.ilpiccolo.gelocal.it, 3 nov 2015

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