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RODAN. Le rapide del TICINO.

Questo Capitolo porta a stabilire come fosse il fiume Ticino in età etrusca, per costituire un indizio sostenibile alla tesi dell’identificazione del sito di Melpum con l’attuale Pombia.
La tesi poggia molto sul fatto che Melpum dovesse avere un porto fluviale per risalire le rapide, e dunque con questa parte dello studio, cerco di dimostrare che detto porto ci fu veramente, perché se il fiume non avesse avuto percorso e quote adeguate, molte delle mie ipotesi cadrebbero.  

Per evitare di leggere un capitolo noioso, a chi non è interessato all’idraulica fluviale, concludo qui in anticipo che in età etrusca, la rapida del Ticino copriva un dislivello di 20 metri su 2 chilometri, quindi era ripidissima ed invalicabile con le imbarcazioni. Nell’ottocento invece, prima della costruzione delle attuali dighe, la rapida è divenuta alta 30 metri, ma sul percorso di 10 chilometri, per cui divenne meno ripida di quella antica e perciò si è potuta navigare (parzialmente).

L’intero studio si trova nell’allegato, vai >>>

Per chi invece legge l’allegato, si presentano qui alcune tavole per meglio comprendere la tesi esposta:

Vedi All. 1 – VI sec.a.C 600-500 a.C

Vedi All. 2 – IV sec.a.C   400-300 a.C

Vedi All. 3 – I sec.a.C. –  I sec.d.C.   100-0 a.C – 0-100 d.C.

Vedi All. 4 – II-IV sec.d.C. 200-400 d.C.

Vedi All. 5 – XI – XII sec.d.C. 1100-1200 dC

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