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OSOPPO (Ud): Archeologia sul forte, dagli scavi al museo.

Bilancio dei risultati della campagna di ricerca di questa estate e del recupero dei sentieri. Si è conclusa la quarta campagna di scavi in fortezza, condotta dall’archeologo Luca Villa, accanto all’antica sacrestia di San Pietro. La campagna si è prolungata per tre settimane durante il mese di luglio e ha visto la partecipazione e l’aiuto di alcuni studenti dell’università di Parma e dei giovani osovani occupati nel progetto Borse 2005, promosso dal Comune: “Durante le operazioni, spiega l’archeologo Villa, sono continuate ad emergere le diverse fasi storiche che riguardano le costruzioni insediatesi sulla fortezza nel corso dei secoli; ci sono frequentazioni romane e alto medievali legate alle costruzioni longobarde, e le fondazioni della sacrestia si intersecano con esse”.

La ricerca si è concentrata nell’area accanto al retro della chiesa seicentesca, in cui si trova la sacrestia e una vecchia struttura in cui aveva sede un mulino costruito alla fine del ‘700: all’interno di questi due stabili accorpati, l’amministrazione conta di realizzarci un giorno un museo che raccolga tutte le centinaia di manufatti ritrovati nel corso di tutte le campagne che sono iniziate nel 2000.

Il museo dovrà contenere le centinaia di suppellettili che sono stati ritrovate e schedate negli ultimi anni e che ora sono custodite dal comune: ceramiche, anfore, metalli, oggetti di ornamento.

Gli scavi condotti da Villa, faranno parte di un percorso: “L’idea, spiega l’assessore alla cultura Carmen Costantini, è quella di realizzare un sentiero che attraversi tutti i luoghi della fortezza che hanno una loro rilevanza storica. Quest’anno in particolare, con il lavoro dei ragazzi, i sentieri del forte sono finalmente ben visibili”.

Il forte è effettivamente un luogo ricco di storia, dove sono state ritrovate anche orme del Miocene, relative a cinque milioni di anni fa.

Fonte: Il Gazzettino on-line 04/08/05

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