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INGHILTERRA. Scoperte 25 tavolette Romane a Vindolanda.

Nel forte romano di Vindolanda, in Inghilterra, gli archeologi hanno fatto una delle loro scoperte più importanti dal 1992: 25 nuove tavolette di legno, scritte direttamente dai soldati verso la fine del I secolo d.C.
I documenti sono grandi quanto una cartolina e contengono lettere, liste e corrispondenza personale. In una lettera ricompare il nome di un uomo chiamato Masclus, già noto grazie ad altre tavolette scoperte in precedenza.
Nel 1992, Robin Birley fece una delle scoperte più importanti dell’archeologica britannica: un enorme raccolta di lettere dei soldati nel forte romano di Vindolanda, vicino al Vallo di Adriano. Tra i numerosi resoconti della vita legionaria ai confini dell’impero, gli studiosi si erano anche imbattuti su un tale Masclus, e in particolare sulle sue richieste di maggiori forniture di birra per il suo avamposto.
Adesso, 25 anni dopo, il figlio di Robin Birley, Andrew Birley, ha annunciato la scoperta di altre lettere che sembrano includere ancora delle richieste dello stesso ufficiale romano di cavalleria – solo che questa volta chiede un commeatus, un congedo o una licenza.
vindolanda 2Le nuove 25 lettere sono state trovate lo scorso 22 giugno nel livello più profondo del forte, e ora sono nel processo di conservazione prima delle scansioni con le luci a infrarossi. Ciò dovrebbe rendere leggibili i segni d’inchiostro ormai appena visibili, ma gli esperti credono di aver già scoperto una richiesta scritta di Masclus, il quale chiede una licenza. La maggior parte delle missive sono, come quelle scoperte nel ’92, scritte su sottili fogli di legno di betulla. Tuttavia gli esperti sono particolarmente emozionati da una tavoletta doppia in legno di quercia, che indica una corrispondenza importante.
«Questa è la scoperta che aspettavo da tutta la mia vita», ha detto Andrew Birley, che era un adolescente quando suo padre fece la scoperta principale, mentre ora è CEO del Vindolanda Trust e dirige gli scavi.
«Nel 1992 ebbi la fortuna di essere coinvolto quando mio padre scavò le tavolette e speravo, ma non me lo aspettavo veramente, di scoprire un’altra collezione di documenti un giorno. Adesso mio padre sta un po’ male di salute, ma quando sono tornato a casa aveva aperto una bottiglia di champagne».
La maggior parte delle centinaia di lettere già trovate a Vindolanda sono custodite nel British Museum, mentre altre sono in prestito presso il forte. Sono considerati tra i documenti più conosciuti del mondo romano, importanti per i loro contenuti altamente personali e i resoconti della vita dell’esercito, con tutti i pregi e i difetti. Le nuove lettere, ritenute del I secolo d.C., sono state trovate in una trincea nel livello più profondo del complesso, il quale fu ripetutamente ricostruito negli anni.
Birley ha spiegato: «Le tavolette erano distanziate a intervalli regolari lungo una linea, sotto a uno strato di fondamenta pieno di detriti. Ci siamo chiesti se qualcuno le stesse portando in una borsa magari bucata, o se qualcuno le avesse buttate una ad una mentre le stava leggendo camminando. Non c’è niente di più emozionante che leggere questi messaggi personali dal passato lontano. Non sono semplici note da Post-it. Venivano scritti quando qualcuno aveva qualcosa di importante da comunicare».
Il documento in legno di quercia è attualmente illeggibile e l’inchiostro è scomparso, ma si spera che la scrittura sarà decifrata con l’uso degli infrarossi.

Fonte: https://ilfattostorico.com, 11 lug 2017

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