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CORDOVADO (Pn). Resti archeologici, arrivano gli esperti.

È attesa per i prossimi giorni la visita della Soprintendenza dei beni architettonici a Cordovado, dove recenti operazioni di scavo dell’area castellana hanno portato alla luce i resti di un rivellino. Si tratta un tipo di fortificazione simile a un piccolo castello, risalente probabilmente agli inizi dell’XI secolo, che serviva, oltre che a difendere la città, anche come punto strategico del mercato rionale.
«Nei prossimi giorni – fa sapere Walter Marzin, consigliere delegato – i nostri progettisti incontreranno la Soprintendenza per discutere le proposte e definire le disposizioni da attuare nell’area. Dopo di che, i lavori di sistemazione della zona castellana potranno anche ripartire».

La fortificazione medievale è stata rinvenuta a fronte del torrione sud, che era stato abbattuto (anche se non in maniera completa) attorno al XVII secolo. Assieme all’avamposto, un secolo dopo, fu abbattuto anche il torrione vescovile. Ora l’amministrazione comunale, appurato il valore delle mura rinvenute e sentiti il parere della Soprintendenza e il giudizio dello storico Pier Carlo Begotti, ha bloccato ogni operazione di scavo.
L’area è stata così immediatamente transennata. È possibile che, sopra i resti del rivellino, venga costruito un ponticciolo in legno, per tentare di emulare la struttura esistente in età Medioevale. Inutile ricordare che si fa sempre più concreta la necessità di chiudere definitivamente al traffico l’area castellana.

Con ogni probabilità – aveva già annunciato, alcune settimane fa, il sindaco Augusto Bertocco – è opportuno iniziare a riflettere seriamente sulla chiusura di tutto il sito».


Fonte: Il Gazzettino on-line 21/11/2007

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