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Armando MALAGODI. Villa Albani ora Torlonia.

Villa Albani Rivisitata è senz’altro un titolo ambizioso sennonché la visita é solo virtuale.
Lo scopo della pubblicazione è di riesumare descrizioni di questo inestimabile tesoro nella città, cosi ché il lettore si renda conscio del suo contenuto.
Superfluo ammettere che l’autore non ha ne visitato, ne rivisitato la villa, altro che in una visione metapsichica che lo ha ispirato.
Immerso in tante letture del posto del quale sono rimasto ammaliato, come spero, resterà il lettore, ho voluto illuminare la memoria che purtroppo va affievolendosi.
La villa è chiamata dal suo creatore, il cardinale Albani, che ne ideò la forma e poi il contenuto. ‘Una villa di ideazione squisita creata da un antiquario profondo’ così la qualifica uno scrittore Inglese dell’epoca (Forsyte). Nel leggere il brano del Cordara ci si potrà render conto di quanto fu fatto.
Non mi soffermo su gli eventi napoleonici a Roma altro che le truppe francesi conquistarono la città nel 1798, e che i nuovi governatori si impadronirono di molti oggetti archeologici ed artistici, al modello già praticato in Egitto.
Tra i bersagli degli espropri fu anche la Villa Albani (294 oggetti rimossi) con la giustificazione che il porporato aveva favorito il dominio papale. Dei restituiti, molti rimasero altrove per le ingenti spese di rimpatrio.
In seguito la villa passa alla proprietà dei principi Torlonia, sotto la quale rimane ancora oggi. Dal principe Alessandro, dedito all’archeologia, la villa viene riassestata ed ampliata.
Nel catalogo del 1870 figurano molti oggetti nuovi. In seguito certi oggetti vengono trasferiti ad altre proprietà Torlonia.
Alla base di questa opera è la descrizione della villa redatta da Ennio Quirino Visconti nel 1870, in base a edizioni precedenti di Carlo Fea nel 1803, e originariamente da Stefano Antonio Morcelli nel 1785.
A quest’ultima edizione ho apportato correzioni e aggiunte ed ho ampliato la copertura con brani, indici, un lessico, piantine, riferimenti a: “Forchung zur Villa Albani” del 1982, a “Li Bassirilievi di Roma” di G. Zoega. ed un estratto da “Delle Pietre Antiche” di Faustino Corsi Romano.
Si è voluto contenere le dimensioni di questo libro, ma non volendo omettere tante altre pagine ed immagini, ho provveduto una pagina web, dalla quale si possa accedere direttamente a quelle ausiliari di interesse. L’indirizzo web della pagina é: www.thousandnightsandone.com/FindAlbani
Più avanti, si dovrebbe semplicemente poter cercare “FindAlbani” (le virgolette evitano le troppe referenze all’Albania o la birra danese Albani).
In questa pagina si può scegliere di visualizzare le pagine della terza parte dell’edizione Visconti che tratta delle iscrizioni, oppure quelle dall’elenco iscrizioni di G. Marini, oppure le pagine dell’edizione originale di S. Morcelli, oppure le tavole illustrative dei bassorilievi di G. Zoega, oppure pagine estratte dalle opere di G. Winckelmann alle quali i testi riferiscono, in fine le fotografie degli oggetti — man man che si ottengano.
A scelta indicata, si apre una casella, a titolo informativo, che porta l’indirizzo web dell’opera completa la quale si può incollare nella barra indirizzo per accedere/scaricare il tutto.
Scelta la fonte si specifica la pagina/tavola/n. oggetto e si avvia, il che la visualizza.
Una volta visualizzata si può sfogliare in avanti od indietro da quel punto.
Si invita ad una lettura della sezione: “Visualizzazione diretta di pagine ausiliarie”.
Ritornando alla versione della “Villa Albani ora Torlonia” di Visconti che ripropongo, ho apportato delle correzioni, modifiche ed aggiunte.
Come é descritto nella sezione che tratta le numerazioni, nel possibile, ho aggiunto riferimenti agli oggetti dell’edizione di Morcelli, in sua mancanza quella di Fea. Ho corretto qualche riferimento a tavole del Zoega, ed ho aggiunto riferimenti al suo elenco di bassorilievi e a volte con testo ripreso da questo. Ho riveduto la forma di riferimenti delle iscrizioni ed aggiunto una tabella dopo l’oggetto al n. 305.
Il testo originale é stato corretto particolarmente nei riferimenti bibliografici (resi in grafica particolare: corsiva) ma anche ampliato – in questo caso usando un’altra grafica (Arial) per distinguere l’aggiunto.
Vorrei segnalare particolarmente, le molte correzioni ai riferimenti ad opere del Winckelmann nella descrizione degli oggetti. Inoltre sono presentate piante delle costruzioni e dei giardini circostanti, annotate per facilitare l’orientamento.
Al posto degli indici originali si é inserito un indice alfabetico unico costruito ex novo, con voci molteplici dove i soggetti lo richiedono.
Le modifiche effettuate sono indicate al modello: (Ed. xx).
Questo libro verra stampato e si potrà ottenere dal sito: ilmiolibro.com.
Sarà anche possibile scaricare sia il pdf del libro che una versione in formato doc (Microsoft Word). Quest’ultima offre tutte le funzioni di ricerca nel testo, e operazioni qualsivoglia di testo digitale, per eventuale scopo redazionale.
Per ottenere queste versioni, si indica il sito: www.thousandnightsandone.com/dwnld dove queste ed alte opere son disponibili, tra altro un’elenco di oggetti nel Museo Archeologico di Napoli.
Non si può meglio inneggiare questa collezione che con le parole del Visconti nell’introduzione:
“Volea dunque gratitudine, che tanto sollecita cura del pubblico bene si richiamasse per alcun modo a memoria nostra; e si destasse insieme la pubblica attenzione.”

Vedi allegato: Villa Albani

Armando Malagodi
2015

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